Zlatan Ibrahimovic, come di consueto senza peli sulla lingua e con la solita sfacciataggine che lo contraddistingue, ha parlato ai microfoni di Eurosport del suo imminente futuro con la maglia della Svezia. L’attaccante dei Los Angeles Galaxy ha fatto chiarezza su una sua possibile partecipazione ai Mondiali, per nulla certa visto che aveva dato da tempo l’addio alla Nazionale e considerando che la sua partecipazione potrebbe essere osteggiata anche dalla Fifa per la violazione di una norma: “La Fifa non può fermarmi, se voglio essere lì, ci sarò. Proprio come con la Svezia: se voglio giocare, giocherò. Questa non è una questione per la Fifa, è una questione mia e di quello che voglio”.
Ottimista e come di consueto sicuro di sé il fuoriclasse svedese: il ct Andersson, però, ha comunicato di non voler essere lui a chiamare Ibra ma il contrario, nonostante la corte serrata della Federazione, che lo vuole assolutamente in Russia. Mentre la questione inerente la Fifa è abbastanza complessa: l’attaccante ha firmato un contratto che lo lega a una nota agenzia di scommesse, violando l’articolo 25 del codice della federazione calcistica internazionale vieta proprio questo. Staremo a vedere se la Svezia, che ha centrato il pass per i Mondiali eliminando proprio l’Italia (e la ferita è tutt’altro che chiusa) potrà avere a disposizione il 36enne.