A Samara l’Uruguay vince per 3-0 contro una Russia spenta. Alla Russia basta anche solo il pareggio per il primato del girone, mentre all’Uruguay è necessaria una vittoria. Ed è propria la nazionale di Tabarez a partire forte, trovando la rete del vantaggio con Luis Suarez su punizione. Replica al minuto 23 l’Uruguay con un tiro di Laxalt deviato da Cheryshev. La Russia si complica ulteriormente la partita con l’espulsione di Smolinkov. Nel secondo tempo la nazionale di casa si sveglia con Dzyuba, ma inutilmente. Così l’Uruguay si qualifica come prima nel gruppo A e affronterà a Sochi la prima tra Portogallo e Spagna; l’altra tra le due invece si scontrerà a Mosca con la Russia.
URUGUAY
Muslera 6
Salva il risultato su Cheryshev dopo 10 minuti di gioco. Poi diventa spettatore del match. Si fa vedere solo quando è lui stesso a crearsi problemi.
Coates 6
Non esiste una vera e propria fase offensiva della nazionale russa, perciò non è chiamato a grandi imprese. Bravo ad inizio gara, poi però anche lui soffre il centroavanti avversario.
Godin 6.5
La Russia non è per nulla pericolosa, quindi il capitano dell’Uruguay si limita all’ordinaria amministrazione. Sembra comunque il più sicuro tra i tre.
Caceres 6
Come i suoi compagni di reparto, se la cava quasi sempre. Soffre un po’ di più quando si accende Dzyuba.
Nandez 5.5
Non attacca come Laxalt; a lui è riservato un ruolo di contenimento. Se c’è qualcuno della formazione uruguaiana che soffre, è proprio lui, soprattutto con l’ingresso di Fernandez. (72’ Rodriguez s.v.)
Vecino 6
Nel centrocampo “italiano” di Tabarez è il giocatore con qualità tali da poter essere pericoloso anche in fase offensiva. Dopo il 2-0 però il giocatore dell’Inter è bravo a gestire la palla.
Torreira 6.5
A differenza del suo compagno di reparto, il centrocampista centrale dell’Uruguay sembri giochi da sempre, per la freddezza e capacità di ragionare che mostra in campo. Come i suoi compagni, bravo a gestire il pallone nel secondo tempo.
Bentancur 5.5
Sagge furono le parole di Allegri qualche tempo fa: Bentancur è un giovane di grande prospettiva, ma è ancora poco svelto nel prendere una decisione nel campo. Grazie ad una Russia spenta, i limiti si vedono poco. (62’ De Arrascaeta 5: perde qualche pallone importante per la ripartenza russa.)
Laxalt 7
Il tiro da cui nasce il 2-0 sarebbe uscito, ma per fortuna dell’Uruguay c’è la deviazione di Cheryshev. Le sue incursioni creano più portano Smolinkov a fermarlo in modo rude, lasciando la Russia in 10.
Cavani 6.5
Il Matador vuole anche lui sbloccarsi in questo Mondiale. Cerca il gol in tutti i modi possibili, a volte anche risultando troppo egoista. Al 90′ c’è finalmente la chance giusta e lui la sfrutta per il tris finale
Suarez 6.5
È il Pistolero a portare il vantaggio l’Uruguay con una punizione rasoterra. Ma non è l’unica occasione che il giocatore del Barcellona si crea nel primo tempo. Si spegne un po’ nel secondo tempo, con pochi palloni giocati e giocabili.
Ct. Tabarez 7
Seduto sulla sua sedia, sofferente, si gode una vittoria meritata del suo Uruguay e conquista il primo posto nel girone. La sua storia ci farà commuovere ancora.
RUSSIA
Akinfeev 5
Parte qualche secondo di ritardo in occasione della rete di Suarez, prendendo gol sul suo palo. Mentre non ha colpe sul tiro deviato di Laxalt.
Smolinkov 4
La sua partita dura solo 35 minuti perché viene espulso per doppia ammonizione. In entrambi i casi non riusciva a contenere Laxalt.
Kutepov 6
Preciso e ordinato nei disimpegni
Ignashevich 6
In realtà l’Uruguay non crea molte occasioni da rete. Quelle poche vengono ben respinte dai due difensori centrali della Russia. Non a caso i due gol non sono imputabili a loro due.
Kudryashov 5.5
Si stringe molto sui difensori centrali per evitare che l’Uruguay nel secondo tempo faccia il terzo gol, che chiuderebbe definitivamente la gara. Peccato che così facendo lasci la fascia libera per Bentancur e Cavani.
Zobinin 5
Schierato come centrale davanti alla difesa, cerca di coprire la difesa russa dalle giocate avversarie. In continua difficoltà.
Gazinskiy 5
Si limita ad una mera fase di interdizione sui centrocampisti avversari. Esce in vista dell’ottavo di finale. (46’ Kuzyayev 5.5: entra per dare fiato al suo compagno. Non brilla, come il resto della nazionale.)
Samedov 5.5
Nel primo tempo un fantasma; nella seconda frazione di gioco, con la leggera crescita della Russia, si rende protagonista di qualche giocata, non sempre utile al gioco della nazionale.
Miranchuk 5
Se nei primi 45 minuti non ha nulla da dire per colpa di una squadra spenta a livello di motivazioni, anche successivamente non incide molto sul match, rimanendo nell’ombra della difesa avversaria. (60’ Smolov 5,5: meglio del compagno, ma non eccellente la sua gara.)
Cheryshev 5.5
Dopo due minuti dal vantaggio uruguaiano, risponde con una grande occasione, ma Muslera gli nega la gioia del gol. Sua la deviazione sul tiro di Laxalt che regala il 2-0 all’Uruguay. È costretto ad uscire per l’espulsione del suo compagno. (37’ Mario Fernandez 6: si schiera a destra nella difesa a quattro. Risulta alla fine uno dei più pericolosi tra i russi.)
Dzyuba 6
Potrebbe essere un pericolo pubblico per la difesa avversaria per la sua fisicità. Peccato che all’attaccante russo arrivino pochi palloni, soprattutto dopo il 2-0 dell’Uruguay. Si sveglia nel secondo tempo, ma è una palla di fieno nel deserto. Fallisce una facile occasione calciando fuori nell’ultima mezz’ora
Ct. Cherchesov 5
Una Russia senza i suoi titolari (vedi Golovin) scende in campo come se fosse già arresa. Calcoli di tabellone o inferiorità tecnica rispetto alla nazionale di Tabarez?