Sarà il derby iberico tra Portogallo e Spagna a chiudere la prima giornata del girone B. Calcio d’inizio fissato il 15 giugno alle ore 20:00. Il match si disputerà nella città di Sochi, la località più a sud della competizione e sarà trasmesso da Mediaset in diretta esclusiva su Canale 5. La cornice in cui si affronteranno le due squadre sarà il moderno Stadio Olimpico Fist, costruito appena nel 2013, in vista proprio del suo utilizzo per i Giochi Olimpici Invernali del 2014.
Partita che mette a confronto due super potenze del panorama calcistico mondiale. Da un lato la nazionale portoghese, capitanata dal fuoriclasse del Real Madrid, Cristiano Ronaldo, nonché fresca vincitrice del Campionato Europeo nel 2016 contro la Francia. Dall’altro lato, le “Furie Rosse”, che vantano una tradizione intercontinentale degna di tutto rispetto, ma che sinceramente sembra una squadra più “umana”, rispetto a quella di 10 anni fa, in grado di vincere un Mondiale (2010) e due Europei (2008, 2012).
Partendo dal Portogallo, la nazionale allenata da Fernando Santos, che ha ottenuto il pass per il Mondiale, dopo aver terminato il Girone B di qualificazione al primo posto, si presenta alla competizione con la consapevolezza di poter contare sul trascinatore e capitano asso del Real Madrid, ma allo stesso tempo anche su un gruppo interessante, ricco di giocatori promettenti ed anche esperti. Ne sono un esempio: il giovane attaccante del Milan, Andre Silva, autore di ben 9 reti nella fase a gironi, e considerato come il naturale erede di Cristiano in nazionale. Tuttavia non vanno sottovalutati giocatori d’esperienza come il centrale Pepe il portiere Rui Patricio.
La nazionale spagnola, allenata da Lopetegui è reduce invece, dal primo posto ottenuto nel girone G di qualificazione, dove ha ottenuto su 10 partite ben 9 vittorie e solamente un pareggio, rimediato proprio contro la nazionale azzurra. Rosa spagnola che vanta giocatori di caratura internazionale, e gode dell’imbarazzo della scelta per ciascun reparto. Spiccano tra tutti i nomi di Sergio Ramos e Piquè, la coppia centrale, ma anche quello del talentuoso Andres Iniesta, che a 34 anni è ancora in grado di spostare gli equilibri con le sue giocate e con la sua tecnica.
Si preannuncia una sfida molto equilibrata e spettacolare: entrambe le nazionali esprimono un tipo di gioco moderno, caratterizzato da difese solide e allo stesso tempo da attacchi molto concreti in zona gol. Guardando ai precedenti, questi sono nettamente a favore delle “Furie Rosse” (solamente 5 le vittorie portoghesi in 35 incontri ufficiali fra amichevoli e qualificazioni), ne è da esempio lo scontro più recente alle semifinali di Euro 2012, quando gli spagnoli si imposero ai rigori contro i luisitani.