Si chiude con la solita dose di sorprese la prima giornata della fase a gironi dei Mondiali di Russia 2018. Doveva essere il girone di Colombia e Polonia, quello di James Rodriguez e Lewandowki e invece il gruppo H ha ribaltato i pronostici. Il campo ha emesso un verdetto diverso e la superfavorita del girone H, la Colombia ha dovuto subito fare i conti con una strada messa in salita dalla decisione di Skomina di concedere un calcio di rigore per tocco col braccio di Sanchez in area (molto simile a quello di Alexander-Arnold contro la Roma, Skomina in quell’occasione non vide il fallo) e di espellere l’ex viola. Non riesce l’impresa della rimonta a James e compagni in dieci uomini costretta a subire la sconfitta all’esordio contro il Giappone per 2-1. Cresce l’attesa in vista del match tra Colombia e Polonia, anch’essa uscita a sorpresa sconfitta. Pronostici ribaltati e a sorridere è un Senegal forse eccessivamente sottovalutato in queste ultime settimane. Sabato 24 giugno sarà subito potenzialmente decisivo: James Rodriguez o Lewandowski, per il momento a godere sono Kagawa e Mane.
NIANG, CHE SORPRESA – Asian power, ma non solo. La prima vittoria di una squadra africana in questa competizione arriva per merito del Senegal. La qualità importante della rosa a disposizione del Ct Cisse (Mane, Koulibaly, Sarr) impedisce però di parlare del successo senegalese come una sorpresa. Discorso ben diverso per il Giappone, uscito vincitore dal confronto con la Colombia. Il commissario tecnico Akira Nishino assicura: “Il motivo della vittoria non è stata l’espulsione di Sanchez”. Sarà vero? Comunque la si pensi, il Ct Nishino sembra aver trovato la quadratura del cerchio. Assunto a gennaio, con l’esonero del bosniaco Halilhodzic, ha collezionato due successi nelle ultime due partite dopo un inizio difficile. All’Otkrytiye Arena, teatro di Polonia-Senegal, a sorpresa invece la scena se l’è presa M’baye Niang. L’ex Milan ruba palla e propizia l’autogol di Cionek per poi sfruttare un errore di Krychowiak e firmare il 2-0 (suo primo gol in Nazionale). Raramente l’esterno è apparso così motivato, così nel vivo del gioco e continuo nel corso dei novanta minuti. Che Russia 2018 sia l’inizio della svolta di un talento mai sbocciato fino in fondo? Appuntamento al 24 giugno, Senegal-Giappone, per scoprirlo.
CALCI PIAZZATI – La prima giornata della fase a gironi dei Mondiali 2018 si scopre all’insegna del calcio piazzato. Calci di punizione, corner, perfino rimesse laterali: la minuziosa preparazione dei calci da fermo è tendenza per i trentadue Ct impegnati nella rassegna di Russia. Sono dodici (più sette penalty) i gol nati da un calcio piazzato su un totale di 37. Ha aperto le danze Golovin con un calcio di punizione sopraffino, le ha chiuse Krychowiak con un movimento da rapace in area sugli sviluppi di un calcio piazzato dai trentacinque metri.
L’EGITTO VICINO AI SALUTI – Sarà molto probabilmente Mohamed Salah la prima stella a salutare la competizione. Il fuoriclasse del Liverpool deve dire addio non solo ai sogni Mondiali ma anche all’ultima speranza di poter competere per il Pallone d’oro. Non basta il suo rigore (realizzato e guadagnato) per superare una Russia a punteggio pieno con otto gol fatti e uno subito. Il match contro l’Uruguay sarà una prova del nove, per capire veramente Golovin e compagni dove potranno arrivare. In compenso il Ct Stanislav Čerčesov ha già messo tutti d’accordo. Il commissario tecnico russo sa cambiare (anche in corsa), adattarsi agli avversari, motivare i giocatori e tenere alto il morale (e l’esultanza condivisa con Dzyuba lo testimonia). E’ l’ex portiere della Nazionale una delle note positive di questa fase a gironi.