Tutto in novanta minuti. Serbia e Svizzera si giocano tutto in una notte, quella sottile linea che separa il secondo posto e dunque gli ottavi dall’eliminazione dalla coppa del mondo. In Qatar come in Russia, visto che il girone è una specie di revival del 2018. Brasile e Svizzera come rivali, proprio come quattro anni fa, e proprio come quattro anni fa la Serbia ha perso contro il Brasile e deve ora giocarsi tutto con la Svizzera (anche lei sconfitta dai verdeoro, nel 2018 fu pareggio), anche in seguito al pareggio roboante quanto inutile contro il Camerun, battuto invece dagli elvetici.
Dunque, due risultati su tre per la Svizzera, implicando però che il Camerun non sia in grado di far punti contro il Brasile. Perché in caso di parità a quota 4, passerebbero proprio gli africani per il maggior numero dei gol segnati, e il fatto che la Selecao schieri tutte le seconde linee non può certo far stare tranquilli Shaqiri, Embolo e compagni. La Serbia, invece, con una vittoria e due gol di scarto può sopravanzare gli africani anche se dovessero questi strappare un punto ai sudamericani. Poteri dei criteri Fifa, criticati ma divertenti per chi è neutrale.
Dunque è sfida vera ed entrambe giocheranno per vincere. La Svizzera sembrerebbe avere qualcosa in più a livello tattico, di esperienza, di gruppo. Occhio però all’aria condizionata che per il momento costringe ai box Sommer ed Elvedi, pilastri della fase difensiva. Dal canto suo, la Serbia è sicuramente infarcita di talenti, troppo intermittenti però. Serve il miglior Milinkovic-Savic per impensierire gli svizzeri e strappare il pass per gli ottavi, serve anche che Mitrovic trovi ancora una buona vena realizzativa, e che soprattutto la difesa sia più ermetica di quella vista contro il Camerun. E comunque vada, nel girone più competitivo dei Mondiali, ci sarà da divertirsi.