Solita Inghilterra, bella, talentuosa, vicina all’obiettivo, poi come sempre autodistruttiva. Il calcio non torna a casa nemmeno questa volta, si ferma già ai quarti ed è dunque peggio rispetto al 2018. Un anno e mezzo orribile per certi versi per i Tre Leoni, che dopo aver perso la finale di Euro 2020 contro l’Italia, ha dovuto fare i conti anche con la retrocessione in Nations League e ora con l’estromissione già ai quarti del Mondiale che non vince dal 1966.
E’ chiaro, con la Francia ci può stare di andar fuori, ma dopo aver giocato meglio, e con quel rigore di Kane che grida vendetta, i tifosi si aspettavano di proseguire nel sogno. Avrebbero meritato, vanno fuori e Southgate e la nazionale sarà massacrata in patria nonostante una ritrovata competitività. E’ probabile possa andar via il ct e che si possa interrompere un ciclo senza successi ma in realtà di costanti miglioramenti dopo decenni di oblio: anche questo, è un classico per i britannici.
Passa la Francia, passa la squadra più forte ma non quella che ha giocato meglio. Passa perché ha i campioni con i loro colpi, come un certo Giroud che continua a essere decisivo e come Roger Milla è l’unico over 36 a segnare già quattro gol in un’edizione della coppa del mondo. Passa perché in porta ha Lloris, che pure non è un fenomeno, e non Pickford, perché Tchouameni causa il rigore dell’1-1 ma prima aveva segnato il gol vittoria.
Perché ha saputo sopperire a un Mbappé non in gran spolvero stasera, al grave errore di Theo Hernandez (qui solo con la fortuna e con l’altrettanto grave errore di Kane), a un Deschamps che decide di speculare e rischia di capitolare. Ma con una formazione in campo e una in panchina, vederli fuori dalla semifinale sarebbe apparso stranissimo. E stranissimo potrebbe apparire anche non vederli in finale, ma con una prestazione come quella di stasera, il Marocco non si batte.