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C’è partita per mezzora, e anzi è il Senegal ad andare più vicino al gol in un paio di occasioni. Poi, come negli altri ottavi fin qui, è la big a dominare in lungo e in largo, mostrandosi più cinica, forte, abituata a questi palcoscenici. La big è l‘Inghilterra, il risultato finale è di 3-0, il quarto di finale contro la Francia (inedito così avanti nella competizione, visto che fin qui c’erano stati cinque incroci tra Europei e Mondiali, ma solo ai gironi) conquistato.
I Tre Leoni che superano i Leoni di Tarenga, era una sfida di alto livello e in fin dei conti tale si è confermata. A sorridere sono i ragazzi di Southgate, che ancora una volta sono in grado di accendersi con delle folate e di soffrire quanto è il caso di farlo. Salutano agli ottavi, comunque un buon bottino, gli africani guidati da Cissé, squadra che ha sentito davanti l’assenza di Manè, che fin qui non si era notata, ed è stata imprecisa nella prima mezzora per poi spegnersi alla distanza e dover rimpiangere tanto.
Orfano di Sterling, fuori per problemi familiari, con il lusso di tenere Mount, Rashford, Grealish in panchina. Del resto, davanti ci sono Kane, che trova finalmente il primo gol dopo assist e buone prestazioni, Saka che invece di gol ne ha fatti tre con quello di stasera, Bellingham ormai protagonista assoluto e leader tecnico della squadra, e Foden che non smette mai di puntare e fornire assistenze. Se poi il gol che sblocca tutto e sistema una partita altrimenti molto complicata per quel che si era visto fino a quel momento lo segna Henderson, uno che di certo ha tanti pregi ma non quello di trovare la via della rete, allora gli inventori del calcio possono cominciare a rispolverare il vecchio motto, “Sta tornando a casa”. Prima però c’è da eliminare la Francia sabato sera: ben sei giorni per prepararsi, si entra finalmente nel vivo e si fa sul serio. L’ostacolo forse più grosso, arriva già ai quarti.
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