Tra un mese prenderanno il via i Mondiali di Qatar 2022, una manifestazione molto discussa su cui anche le autorità vogliono vederci chiaro: vanno in questo senso le indagini avviate dalla Procura finanziaria francese, ad opera dei giudici istruttori Marc Sommerer e Virginie Tilmont, un’inchiesta anti-corruzione che ha visto coinvolto anche Gianni Infantino. Come riportato da Le Monde, l’attuale presidente della Fifa, interrogato a Zurigo, si è innanzitutto detto sorpreso dall’assegnazione dei Mondiali al Qatar: “La mattina del voto, rimasi sorpreso della presenza dell’Emirato, ma da lì ad ottenere l’assegnazione ce n’era di strada. Non me lo aspettavo assolutamente“.
Il fulcro della vicenda è la comprensione di quanto accaduto nel famigerato pranzo segreto all’Eliseo tra l’allora presidente Nicolas Sarkozy, l’emiro del Qatar e Platini. Infantino (ai tempi braccio destro dell’allora presidente Fifa) ha spiegato: “Non ne so molto, non saprei dirvi quando Platini ha cambiato decisione, passando dal preferire gli Stati Uniti a votare il Qatar. Non so se abbia deciso prima o dopo quel pranzo, ma di sicuro ne è uscito più convinto“.