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“Qui la questione non è il mio futuro. Sono concentrato sulla partita di domani, sappiamo quello che dobbiamo fare e che se ci ritroviamo in questa situazione la responsabilità è nostra, ma il passato ce lo siamo messi alle spalle, vogliamo andare al Mondiale e pensiamo esclusivamente a questo, il resto al momento non conta”. Lo ha detto il ct del Portogallo, Fernando Santos, alla vigilia della sfida contro la Turchia negli spareggi ai Mondiali 2022 in Qatar ai quali i lusitani sono stati costretti in virtù della sconfitta con la Serbia: “Non siamo stati bravi in quella partita e non abbiamo portato a casa il risultato, dobbiamo tornare a essere quelli di Euro2016 o della Nations League 2019, domani vogliamo tornare a dare gioia ed allegria ai portoghesi”.
Sulle assenze: “E’ inutile parlarne e crearci ulteriori problemi, penso a chi ho a disposizione e so chi giocherà al loro posto. Nelle partite decisive abbiamo sempre dato le risposte giuste, la pressione è un fattore positivo, non negativo. Domani giocheremo per 11 milioni di portoghesi e cercherò di scegliere la formazione che offre maggiori garanzie, ma io ho la fiducia più totale nei giocatori che ho a disposizione e ho pochi dubbi su chi schierare”.
Sulla Turchia: “Dei pregi e dei difetti degli avversari ne parlerò con i miei giocatori, posso solo dire che affrontiamo una squadra che ha qualità individuali, con elementi che giocano in Inghilterra, Francia e Italia e che conosciamo bene, per esempio Calhanoglu dell’Inter, un giocatore determinante. Dobbiamo giocare con le stesse, anzi con più motivazioni e maggiore passione dei nostri rivali”.Â
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