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Pirotecnico, ma forse inutile: a suon di gol, Camerun e Serbia (non) si fanno del male

Rigobert Song Camerun
Rigobert Song - Foto LiveMedia/Sebastian El-saqqa/DPPI

A chi serve questo pareggio? Forse a Brasile e Svizzera, che potrebbero fare più di un pensierino a replicare il risultato stasera. Non tanto a Camerun e Serbia, che c’hanno però regalato una bella partita, ricca di gol e colpi di scena, nell’ultimo appuntamento mattutino di Qatar 2022. Già, perché gli africani e gli slavi, dopo aver perso all’esordio, si trovavano obbligati a muovere la classifica per non andare incontro alla certa eliminazione: ne viene fuori una partita vera, d’altri tempi, in cui i tatticismi vanno subito a farsi benedire. E il 3-3 con cui si chiude il match lascia l’amaro in bocca a entrambe: servirà battere rispettivamente Brasile e Svizzera all’ultima giornata, e non è detto che possa bastare.

E’ il festival del gol, e parla anche un po’ italiano. In primis per la zampata in mischia di Castelletto, origini friulane per parte di padre, che stappa l’incontro. Poi, succede l’impensabile nei minuti di recupero del primo tempo: i camerunesi sono già con la testa agli spogliatoi, ne approfittano i serbi che vanno in gol prima con Pavlovic, altro centrale, poi con il “nostro” Milinkovic-Savic, l’alfiere della Lazio che segna un gol ai Mondiali e potrà far schizzare ulteriormente in alto la sua quotazione. Quando la vecchia volpe Mitrovic firma il tris a inizio secondo tempo, sembra tutto finito.

Invece, i ragazzi di Stojkovic giocano col fuoco e col fuorigioco e, con un po’ di sfortuna, prendono due gol in un minuto: Aboubakar e Choupo-Moting non perdonano la difesa disastrosa dei serbi, prima col gol annullato e poi convalidato dal Var, poi con un’altra rete – convalidata giustamente – sempre sul filo dei millimetri. Salta ogni tatticismo, è caccia alle porte e far west nelle aree, e di solito in questi casi accade sempre che il punteggio non muta. Così è, il 3-3 le tiene ancora in vita ma con flebili speranze. Aver portato il discorso ottavi all’ultimo turno del girone, però, era l’obiettivo di tutte e due e ce l’hanno fatta.

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