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L’Italia non va oltre l’1-1 contro la Svizzera nella penultima giornata della fase a gironi di qualificazioni ai Mondiali 2022. Sorride la Svizzera che strappa un punto prezioso nella cornice dell’Olimpico sold out: ora vietato sbagliare contro l’Irlanda del nord. Dopo undici minuti la Svizzera è già in vantaggio e manda un segnale agli azzurri: non è il remake della ‘Notte Magica’ dell’Europeo. All’11’ Okafor sfugge via ad Acerbi e scarica per Widmer che a rimorchio scaglia un destro violentissimo sotto la traversa: nulla da fare per Donnarumma che al 32’ dice no ad un colpo di testa di Schar e difende la porta dal 2-0. Al 36’ ci pensa uno dei peggiori fino a quel momento a ristabilire la parità : calcio piazzato dalla sinistra di Insigne, colpo di testa vincente di Di Lorenzo. Nella ripresa poche occasioni e pochi tiri: Mancini si gioca le carte Raspadori e Berardi. La forza Sassuolo si illumina a tratti ma quando lo fa, rischia di essere letale. All’89’ Berardi guadagna rigore per fallo di Garcia, dagli undici metri si presenta Jorginho che calcia alto. Rimpianti e un’ultima partita da giocare con tutta la serietà possibile per gli azzurri che buttano al vento un’occasione gigantesca.
LE COMBINAZIONI ALL’ULTIMA GIORNATA
IL VIDEO DEI GOL E DEGLI HIGHLIGHTS
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Di Lorenzo, Bonucci, Acerbi, Emerson (35’ st Calabria); Barella (24’ st Cristante), Jorginho, Locatelli (13’ st Tonali); Chiesa, Belotti (13’ st Berardi), Insigne (34’ st Raspadori).
In panchina: Sirigu, Meret, Biraghi, Pessina, Scamacca, Bernardeschi, Mancini.
Allenatore: Mancini.
SVIZZERA (4-3-2-1): Sommer; Widmer, Akanji, Schar, Rodriguez (24’ st Garcia); Zakaria, Freuler; Steffen (23’ st Imeri), Shaqiri (34’ st Sow), Vargas (41’ st Zeqiri); Okafor (34’ st Frei).
In panchina: Omlin, Kohn, Mbabu, Aebischer, Itten, Comert, Gavranovic.
Allenatore: Yakin.
ARBITRO: Taylor (ENG).
RETI: 11’ pt Widmer, 36’ pt Di Lorenzo.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori: 49.714 per un incasso di 892.976. Al 45’ st Jorginho calcia alto un rigore.
Ammoniti: Chiesa, Insigne, Schar, Akanji, Garcia. Angoli: 6-1. Recupero: 2’ pt, 4’ st.
ITALIA (4-3-3)
Donnarumma 6
Al 32’ dice no su un colpo di testa tutt’altro che comodo di Schar. Rischia coi piedi nel secondo tempo. Non è lui l’attore protagonista della serata.
Di Lorenzo 6.5
Una sbavatura di testa può costare caro al 31’, ma Vargas non ne approfitta. A differenza del terzino del Napoli che al 36’ riscatta una gara fino a quel momento opaca con il colpo di testa che vale l’1-1 sugli sviluppi di un calcio piazzato.
Bonucci 6
Prima palla, subito un regalo agli avversari. Qualche sbavatura, ma nella ripresa Donnarumma non fa più una parata
Acerbi 5.5
Okafor lo brucia in occasione del gol dell’1-0 elvetico. Nella ripresa l’Italia non rischia più
Emerson 6.5
Tra i più vivaci, sicuramente più di Insigne. Da un suo guizzo nasce la chance più nitida del primo tempo (80′ Calabria sv)
Barella 5.5
Non è al meglio fisicamente e per lui ci sono solo 69’. Sbaglia un gol fatto dopo 22’: Sommer respinge, lui si fionda sul tap in ma il portiere gli nega l’1-1 (69’ Cristante 6 Entra bene).
Jorginho 4
Fa girare l’Italia con la solita qualità . Ma non è il giocatore totale degli Europei e dagli undici metri deve fare meglio. Errore che può costare tantissimo, e che il principale candidato azzurro al pallone d’oro non può permettersi
Locatelli 5
Spento nel primo tempo. Nella ripresa si fa subito vedere con un tackle in zona offensiva ma Mancini lo sostituisce poco dopo. (58’ Tonali 6.5 Tra acciaccati e non, è il calciatore più in forma di quelli in campo. Altro passo rispetto a Locatelli)
Chiesa 5.5
Gioca a destra, ma l’occasione migliore del primo tempo ce l’ha sul centro sinistra, con un tiro a giro che spaventa Sommer. Poco altro nella ripresa, incluso un tiro da posizione favorevole che poteva essere gestito meglio
Belotti 5
Servito poco e male. Lui non è neanche nelle migliori condizioni e si vede. Un fantasma (58’ Berardi 6.5 Conquista il rigore che poteva valere tantissimo)
Insigne 6
Largo a sinistra, nel primo tempo non punge. Anzi, è Emerson la principale fonte di pericolo dei primi 45’, ma la punizione da cui nasce il gol di Di Lorenzo è la sua (79′ Raspadori sv).
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