Imbattute ai gironi, consce che si può arrivare oltre gli ottavi: Olanda e Usa aprono l’eliminazione diretta ai Mondiali di Qatar 2022 e si giocano il primo pass per i quarti di finale, in una sfida tra due squadre che alla vigilia potevano sembrare più distanti sul piano dei valori tecnici, e che invece non lasciano spazio a chissà quale possibilità di sbilanciarsi sull’esito del primo scontro tra dentro o fuori a Doha. L’inaspettata difesa di ferro, quasi antistorica, degli olandesi della vecchia volpe Van Gaal, che lascerà dopo i Mondiali la nazionale che ha guidato più volte e con la quale sta provando a far fruttare una volta per tutte il solito talento dei tulipani. Anzi, l’insolito, visto che quasi in modo sacrilego questa squadra si schiera a tre dietro, ha quattro centrali di difesa fenomenali e invece sembra soffrire davanti, tra un Depay non in perfette condizioni e una sfilza di giocatori di buon livello ma non assurti allo stato di top player.
Di contro, c’è la giovinezza e la spregiudicatezza degli Stati Uniti, oculati nei gironi dove dopo il primo pareggio col Galles, due punti persi per l’ingenuità di Zimmerman, si sono “accontentati” di un punto con l’Inghilterra in una partita francamente giocata da entrambe per lo 0-0 dal primo all’ultimo minuto, quindi hanno saputo battere sul campo il nemico geopolitico storico di questo paese, l’Iran, approdando agli ottavi senza aver perso e con appena un gol subito, proprio come gli oranje che, diciamola tutta, non erano inseriti in un girone poi così insormontabile. Insomma, due squadre che non c’hanno forse fatto ancora vedere tutto: i “ragazzi terribili” di Berhalter si fondano sul gruppo e non sui singoli, anche se Pulisic e Weah sono le stelle che brillano di più, e gli “italiani” McKennie e Dest stanno fornendo il giusto apporto. Basterà per avere la meglio dei tulipani?