Gli Stati Uniti vogliono essere la mina vagante del Mondiale di Qatar 2022. Non è una mission impossible, per usare un’espressione cara ad Hollywood. Il girone è abbordabile, con la sola Inghilterra sicura di un posto. Poi Galles e Iran sono ostiche, ma si può fare. Quella degli Stati Uniti è una nazionale giovane e con grande talento. Veterano – ma neanche più di tanto a 24 anni – è Pulisic. Occhi puntati su Reyna, De la Tore, McKennie. Gregg Berhalter è il Ct. Per lui una sola esperienza europea, alla guida dell’Hammarby nella stagione 2012-13. Ora si vuole andare in là alla Gold Cup. Se questa è la generazione d’oro, in Qatar servono le prove. Di seguito un identikit degli Stati Uniti focalizzandosi sulla squadra e sulle statistiche ai Mondiali.
STATISTICHE E PIAZZAMENTI DI TUTTE LE NAZIONALI
ROSA E NUMERI DI MAGLIA
Portieri: 1 Matt Turner (Arsenal), 12 Ethan Horvath (Luton Town), 25 Sean Johnson (New York City),
Difensori: 2 Sergiño Dest (Milan), 3 Walker Zimmerman (Nashville), 5 Antonee Robinson (Fulham), 13 Tim Ream (Fulham), 15 Aaron Long (N.Y. Red Bulls), 18 Shaquell Moore (Nashville), 20 Cameron Carter-Vickers (Celtic), 22 DeAndre Yedlin (Inter Miami), 26 Joe Scally (Borussia M’gladbach), 4 Tyler Adams (Leeds Utd)
Centrocampisti: 6 Yunus Musah (Valencia), 8 Weston McKennie (Juventus), 11 Brenden Aaronson (Leeds Utd), 14 Luca de la Torre (Celta Vigo), 17 Cristian Roldan (Seattle Sounders), 23 Kellyn Acosta (Los Angeles FC),
Attaccanti: 7 Giovanni Reyna (Borussia Dortmund), 9 Jesús Ferreira (FC Dallas), 10 Christian Pulisic (Chelsea), 16 Jordan Morris (Seattle Sounders), 19 Haji Wright (Antalyaspor), 21 Timothy Weah (Lille), 24 Josh Sargent (Norwich)
STATISTICHE
Recordman di presenze è Cobi Jones a quota 164. Seguono Landon Donovan (157) e l’ex Roma Bradley (151) che ha lasciato la selezione prima di battere il record. Tra quelli in attività il giocatore con più apparizioni è l’ex Spurs DeAndre Yedlin a quota 75. Servirà molto tempo invece a Pulisic per battere il primato di gol di Clint Dempsey a 57. L’attaccante del Chelsea è a 21. Tra i giocatori con più vittorie con la maglia a stelle e strisce entra in top ten Matt Turner. In testa troviamo Tim Howard. Undici le partecipazioni ai Mondiali. E il miglior risultato è il terzo posto del 1930 in Uruguay.
PIAZZAMENTI MONDIALI
Nel 1930 gli Usa debuttarono in una rassegna iridata con un ottimo terzo posto. Anche se in semifinale subirono una netta sconfitta per 6-1 contro l’Argentina, rimane il miglior piazzamento di una nazionale dell’America settentrionale e centrale ai mondiali. Ottavi di finale in Italia quattro anni più tardi, mentre nell’edizione casalinga del 1994 furono costretti a fermarsi sempre al primo turno dell’eliminazione diretta. Dopo l’esclusione da Russia 2018, c’è voglia di rivalsa. Nell’edizione del 1950 la squadra statunitense inflisse all’Inghilterra la sua prima sconfitta di sempre ai campionati mondiali (1-0).
Uruguay 1930: terzo posto
Italia 1934: ottavi di finale
Brasile 1950: primo turno
Italia 1990: primo turno
Stati Uniti 1994: ottavi di finale
Francia 1998: primo turno
Corea Giappone 2002: quarti di finale
Germania 2006: primo turno
Sudafrica 2010: ottavi di finale
Brasile 2014: ottavi di finale
FORMAZIONE TIPO
Tridente tutto talentuoso: Pulisic la stella, Weah il figlio d’arte, Reyna il mago che può tirar fuori il coniglio dal cilindro. Ma occhio a Ferreira al centro dell’attacco. McKennie la certezza a centrocampo. Il milanista Sergino Dest occuperà la corsia di destra in difesa. Zimmerman e Carter-Vickers pronti al centro. Musah, che ha fatto la scuola calcio in Italia, a centrocampo.
STATI UNITI (4-3-3): Turner; Dest, Zimmerman, Carter-Vickers, A. Robinson; McKennie, Adams, Musah; Pulisic, Weah, Reyna