La compagnia cipriota Tus Airways ha ricevuto l’autorizzazione dal Qatar per operare sei voli diretti andata e ritorno tra Tel Aviv e Doha in occasione dei mondiali di calcio. Nonostante la mancata qualificazione di Israele, sono almeno 10mila i tifosi israeliani pronti a recarsi nell’Emirato grazie alla finestra aperta per la Coppa del mondo. Il primo volo e’ in programma domenica, il giorno della partita d’esordio, e i collegamenti termineranno con la fine del torneo. Il Qatar, pur non avendo relazioni diplomatiche con lo Stato ebraico, ha autorizzato collegamenti senza scalo tra i due Paesi ma la difficolta’ maggiore e’ stata quella di trovare una compagnia aerea disposta a garantire i voli. La Tus Airways e’ una sussidiaria dell’israeliana Knafaim. L’intesa tra Israele, Qatar e Fifa prevede anche l’istituzione di un ufficio di collegamento israeliano a Doha e la possibilita’ per i tifosi palestinesi in possesso di biglietti per le partite di viaggiare eccezionalmente sui voli in partenza dall’aeroporto Ben Gurion, anche se finora non e’ stata presentata nessuna richiesta in questo senso in quanto i pochi in partenza hanno preferito usare l’aeroporto di Amman, in Giordania. I diplomatici israeliani sono invece già al lavoro in un hotel di Doha, pronti a spiegare ai connazionali come rispettare le leggi locali ed evitare frizioni con altri tifosi e tenersi alla larga dai guai. La prima Coppa del mondo ospitata da un Paese arabo e mediorientale offre l’opportunità agli israeliani di assistere un mondiale a meno di tre ore di volo.
Questi mondiali in Qatar potrebbero essere la prova generale per il definitivo disgelo tra lo Stato ebraico e una parte del Golfo Persico, dopo che Emirati Arabi Uniti e Bahrein hanno sottoscritto gli Accordi di Abramo e anche l’Oman ha aperto a una normalizzazione dei rapporti. Il Qatar nel 1996 era diventato il primo Paese del Golfo ad allacciare rapporti commerciali con Israele ma nel 2000 l’ufficio di Doha era stato chiuso e nel 2009 si era interrotto ogni rapporto a causa delle operzioni militari contro la Striscia di Gaza, dove Doha sostiene Hamas. Israele vuole evitare qualsiasi tipo di incidente in Qatar: il ministero degli Esteri ha persino diffuso una guida per i tifosi in partenza per il Qatar, intitolata “Safe World Cup”, in cui li invita a “nascondere il loro essere israeliani per essere più al sicuro” e offre indicazioni per rispettare le usanze locali.