Si sono aggrappate tutte e due ai rigori per approdare di nuovo in semifinale. Duri, durissimi i quarti, rispettivamente contro Olanda e Brasile, seppur con partite diverse nel copione e nello svolgimento. L’epilogo è stato però lo stesso, i penalty che sorridono ad Argentina e Croazia, che aprono le semifinali dei Mondiali in Qatar. Una delle favorite assolute contro una squadra forse sottovalutata che ancora una volta giocherà sette partite nella coppa del mondo, una corazzata con tanta qualità e una nazionale che invece si fonda sul gruppo più che sui singoli. Banalmente, Messi contro Modric, gli ultimi palloni d’oro prima di Benzema, ma soprattutto, in fin dei conti, lo scontro diretto tra le ultime due sconfitte ai Mondiali.
Già, perché nel 2014 l’Argentina si spinse fino alla finale, persa di misura con la Germania, mentre quattro anni fa in Russia la Croazia arrivò a giocarsi l’atto conclusivo con la Francia, venendo però nettamente battuta. E la finale del 2018 può essere riproposta in copia e incolla anche quest’anno: il Marocco è la grande sorpresa, ma i bleus sono favoriti perché ben più solidi di Belgio, Spagna o Portogallo. E allora, è dalla partita di martedì sera che deve uscire vincitrice l’Argentina, o si andrà verso un possibile bis, e chissà che l’esito cambi.
Ma, come detto, l’Albiceleste, crolli psicologici e nervosismo a parte, è forte e vuole vincere la terza coppa del mondo. Messi è trascinatore e non ha mai mostrato questa personalità, quasi feroce contro l’Olanda, prendendo per mano i suoi nel momento più difficile in cui la Scaloneta si era ingolfata nel finale. Modric, invece, si conferma leader tecnico: tutte le giocate passano da lui, anche se i ragazzi di Dalic sembrano sempre più propensi a difendere che ad attaccare, anche in virtù dell’assenza di un bomber di razza. Ma questa tattica funziona e col Brasile, seppur soffrendo, hanno avuto ragione loro.
Argentina o Croazia? Pronostico aperto, lievemente sbilanciato a favore dei sudamericani, che però per battere la Croazia devono fare vedere ancor di più di quanto fatto nelle precedenti cinque partite. D’altro canto, i croati devono forse mettere in mostra maggior qualità e meno speculazione, ma per arrivare di nuovo in finale ci saranno pochi scrupoli. Tre delle quattro possibili combinazioni per l’atto conclusivo, del resto, sono ricchi di fascino: Argentina-Francia sarebbe una super sfida di livello universale, Croazia-Francia il replay di quattro anni fa (in modo consecutivo è accaduto solo con Argentina-Germania ripetuta nel 1986 e 1990), Croazia-Marocco sarebbe la prima volta per una delle due e si scontrerebbero due squadre provenienti dallo stesso girone.