Fuoco amico nel momento più difficile della carriera di Cristiano Ronaldo. Svincolato di lusso, senza proposte dalla Champions League, ad un passo dal lasciare l’Europa, chiamato a rispondere a Leo Messi dopo essere stato messo in discussione dal Ct portoghese Fernando Santos e dai tifosi. Il 70% dei lettori si è detto favorevole in un sondaggio di A Bola a lasciare in panchina CR7 contro la Svizzera in un ottavo di finale dei Mondiali che arriva nel momento di maggior pressione. Tutte le star hanno risposto presente: Mbappè, Kane, Messi, Neymar. Gli occhi ora sono tutti puntati sul fuoriclasse portoghese, ma Santos non fa sconti: “In campo quello che ha detto non l’ho sentito – ha dichiarato Santos -, l’ho solo visto litigare col giocatore coreano. Poi però l’ho visto in tv e non mi è piaciuto per niente”. Il riferimento è al labiale del fuoriclasse al momento del cambio: “Hai questa c**** di fretta di sostituirmi”, le presunte parole. Come Messi, anche Ronaldo cerca il primo gol in una fase ad eliminazione diretta del Mondiale. La Pulce si è sbloccata contro l’Australia, ora tocca al portoghese che dovrà vedersela contro una difesa solida come quella elvetica, capace di concedere un solo gol al Brasile.
Difficilmente il Ct farà a meno di CR7 in un match che può valere la storia. Solo due volte, in 92 anni di storia, il Portogallo ha superato le colonne d’Ercole degli ottavi. Spagna e Uruguay nel 2010 e nel 2018 rappresentarono un ostacolo troppo duro. La Svizzera di Murat Yakın spera di fare lo stesso. Il Ct si affida ai soliti: Embolo al centro dell’attacco, con Vargas, Sow e Shaqiri a supporto. L’ex Inter è uno dei giocatori ad aver segnato in tre mondiali diversi, come Messi, Ronaldo e Neymar. Lui sorride ma non si scompone: “Noi non abbiamo un Ronaldo, dobbiamo giocare da squadra se vogliamo vincere”. Poi le parole al miele per il fenomeno portoghese: “State molto attenti a darlo per finito. Può farti gol in ogni secondo, in ogni minuto di una partita, con l’esperienza che ha non ti lascia mai tranquillo e continua ad esser fondamentale per il Portogallo“. Mentre CR7 si ritrova a dover smentire amici e connazionali, le uniche parole di elogio le spendono gli avversari. A loro CR7 in fondo fa ancora paura.