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In occasione della sfida tra Iran e Stati Uniti, valevole per l’ultima giornata del girone B dei Mondiali di Qatar 2022, sugli spalti dello stadio Al Thumama, a Doha, si sono recati molti tifosi con la bandiera ufficiale della Repubblica islamica e numerose donne in hijab, un chiaro segno del sostegno al governo degli ayatollah. Nelle precedenti gare giocate dagli asiatici c’era, però, un numero più alto di sostenitori che mostravano lo slogan di “donna, vita, liberta’” o il nome di Mahsa Amini sulla maglietta.
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I giocatori della Nazionale iraniana, inoltre, hanno cantato l’inno prima del fischio d’inizio della partita, anche se con poco entusiasmo; nella giornata si era diffusa la voce che i giocatori erano stati minacciati se non lo avessero fatto, e i loro famigliari in Iran sarebbero stati arrestati o torturati.
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