Tempo di verdetti anche nel girone B, e in fin dei conti sono quelli che ci si poteva aspettare prima del via dei Mondiali. In Qatar è l’Inghilterra a qualificarsi senza problemi e senza sconfitte, facendo fruttare positivamente il pareggio contro gli Stati Uniti. Che, a loro volta, sono gli altri contenti di questa serata, e in modo doppio: si vince, si resta imbattuti, si batte in campo un paese ostile (al mondo intero per il mancato rispetto dei diritti civili, in verità) come l’Iran e dulcis in fundo si torna negli ottavi. I due paesi anglofoni volano agli ottavi, a braccetto dopo il pari della seconda giornata che risulta decisivo per entrambe. L’altro anglofono, il Galles, chiude tristemente ultimo con un solo gol, un solo punto, e la sensazione di aver sfruttato malissimo il grande ritorno nella coppa del mondo dopo oltre sessant’anni.
E poi ci sono proprio gli iraniani. Dopo le proteste – e il cappotto – della prima giornata, la vittoria alla seconda partita aveva fatto ben sperare tutto un popolo, che per un attimo ha dimenticato la situazione di instabilità che si vive da quelle parti. C’era da battere il grande nemico, quegli Stati Uniti così invisi al paese mediorientale. Si giocava per due risultati su tre, arriva invece una sconfitta targata Pulisic e l’eliminazione per i ragazzi di Queiroz, che comunque fanno una buona figura. Nel frattempo, i Tre Leoni di Southgate davano spettacolo: Rashford con una doppietta stellare e due bellissimi gol, uno di questi su punizione, Foden che va a segno sull’ennesimo assist di Kane a sua volta però a secco per quanto riguarda le marcature in proprio. Evidentemente, se li è risparmiati per la fase a eliminazione diretta, dove a questo punto gli inventori di questo sport sono tra i favoriti. Tornerà a casa? Intanto il primo ostacolo è il Senegal mai domo.