La vittoria dell’esordio con il Canada ha indubbiamente nascosto sotto al tappeto tanta polvere per una squadra infarcita di talenti ma sempre mancante di qualcosa nei grandi appuntamenti. Il Belgio non ha meritato di vincere ed è stato aiutato decisamente oltremodo da un arbitraggio scandaloso, è per questo che bisognerà fare molto di più per superare un ostacolo che si prospetta come ancor più duro, quello offerto dal Marocco nella seconda giornata dei Mondiali in Qatar.
I ragazzi di Martinez soltanto con una vittoria possono mettere al sicuro e rendere matematico il passaggio agli ottavi, visto che c’è anche la Croazia di mezzo (un obiettivo è quello di rendere ininfluente lo scontro diretto) e il Canada sorprendente che può sparigliare le carte. I marocchini, la squadra più “europea” tra le africane, con tantissimi talenti che giocano in giro per i top club e che all’esordio hanno imbrigliato i croati, puntano a vincere per ribaltare completamente le sorti del gruppo F e difficilmente assisteremo a una sfida bloccata in cui, un po’ come in Inghilterra-Usa, si cercherà di speculare.
Lukaku è quasi pronto, ma non verrà rischiato, c’è ancora spazio per l’uomo da tre punti Batshuayi in avanti con un Hazard sempre più intristito e De Bruyne che ha faticato all’esordio ma vuole subito prendersi il Belgio sulle spalle, così come ha fatto l’alieno Courtois parando il rigore a David e dimostrando di essere il portiere più forte e decisivo al mondo. Occhio però al Marocco: Hakimi è la stella sulle fasce, l’altra, Mazraoui, non ci sarà per infortunio. Amrabat in mezzo al campo a dirigere le operazioni (gran prestazione con la Croazia), super tridente di qualità con En-Nesyri supportato da Boufal e Ziyech. All’ora di pranzo, vietato sbagliare per Belgio e Marocco, che si incrociano per la seconda volta nella storia. La prima, sempre ai Mondiali, nel 1994 ancora ai gironi, e ancora nel gruppo F: vinsero i fiamminghi di misura con gol di Degryse a Orlando.