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I campioni d’Europa tornano in campo, l’Italia contro la Bulgaria per riprendere il filo del discorso

Roberto Mancini - fotomenis.it

I campioni d’Europa tornano in campo. Dopo la grande festa per la vittoria di Euro 2020, allo stadio Franchi di Firenze tocca finalmente di nuovo agli azzurri, stavolta nelle qualificazioni ai Mondiali 2022 in Qatar, in quel girone che quasi quattro anni fa c’aveva estromesso clamorosamente da Russia 2018 arrivando secondi dietro la Spagna e perdendo contro la Svezia ai playoff. Stavolta, per fortuna, il raggruppamento è meno probante, seppur con la Svizzera che può metterci in difficoltà, e siamo partiti bene con tre vittorie prima degli Europei che avevano un po’ fatto storcere il naso per il poco spettacolo offerto al netto dei tre punti per tre. Poi la folle corsa fino a Wembley ha fatto un po’ dimenticare tutto, ma ora è il momento di resettare e ripartire per questo nuovo trittico in appena sette giorni che dovrà fruttare altri nove punti.

Più facile contro la Bulgaria, contro cui abbiamo vinto undici volte in venti precedenti, e con la Lituania mercoledì prossimo a Reggio Emilia, un po’ meno semplice in casa della Svizzera domenica. Ma siamo i campioni d’Europa e dobbiamo pensare di poter battere chiunque. Senza dimenticarci, però, come siamo diventati i migliori del continente: con il gruppo, l’umiltà, il gioco. Serviranno tutte e tre queste variabili anche contro i balcanici stasera, perché a questi livelli nessuno regala nulla. Tra i più pericolosi a disposizione del tecnico Petrov c’è Despodov, che ha giocato in Italia col Cagliari, e tanti altri giocatori insidiosi. Ma lo sappiamo già, visto che abbiamo già battuto i bulgari a marzo (primo successo nella storia a Sofia) nella prima pausa per le nazionali dedicate alla strada verso il Qatar.

Mancini, però, ha ormai la chiave giusta per innestare nei suoi giocatori i principi di gioco, la voglia di aiutarsi a vicenda, una mentalità francamente mai avuta da nessuna Nazionale. Dove non ci sono i campioni, quelli veri, c’è chi con la voglia e la capacità di andare oltre i propri limiti, gioca da tale: inutile fare nomi, ma in blocco la squadra dell’Europeo ha dimostrato questo. E i tifosi azzurri si aspettano di rivedere tutto quello mostrato tra giugno e luglio anche in questo settembre che dovrà spianare la strada verso il ritorno ai Mondiali.

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