Mondiali Qatar 2022

Breel Embolo condanna il ‘suo’ Camerun. La Svizzera parte con i 3 punti

Breel Embolo Svizzera
Breel Embolo - Foto LiveMedia/Sebastian El-saqqa/DPPI

Un nativo di Yaoundè condanna il Camerun. Breel Embolo, nato nella capitale camerunese, segna il gol vittoria della Svizzera e non esulta. Emigrato nel 2003 a Basilea con la madre e i fratelli, l’attaccante 25enne non ha celebrato quello che è il gol più importante della sua carriera. Al Mondiale in Qatar la Svizzera parte con i tre punti e lancia un segnale a Brasile e Serbia per provare a confermarsi guastafeste delle big. Per il Camerun, sotto gli occhi di Eto’o e Roger Milla, non basta una prima mezz’ora incoraggiante. Al 10′ Mbeumo scatta in posizione regolare e calcia, Sommer respinge e sulla respinta Toko Ekambi calcia alto. La partita la fa il Camerun, la Svizzera fatica a ripartire. Primo tempo in ombra per Shaqiri, Sow, Vargas e soprattutto Embolo, chiuso nella morsa di Castelletto e Nkoulou per 45′. Anche a centrocampo Xhaka e Freuler non fanno filtro, i centrocampisti del Camerun si inseriscono e spesso creano situazioni di superiorità numerica. L’unica occasione del primo tempo degli elvetici è da calcio piazzato: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Elvedi si fa trovare pronto ma di testa spara a lato. La difesa del Camerun sfoggia un primo tempo perfetto, ma in avvio di ripresa si fa trovare impreparata.

Al 48′ Shaqiri sfonda sulla sinistra e crossa al centro, Castelletto e Nkoulou perdono il contatto con Embolo che realizza un rigore in movimento. La partita cambia radicalmente, il Camerun fatica a ripartire e si affida alle sportellate di Choupo-Moting. Ma anche il centravanti del Bayern Monaco cala col passare dei minuti, dopo aver sfiorato il gol con un tiro da posizione impossibile sulla linea di fondo. Al 70′ i primi cambi: Frei, Okafor e Seferovic dentro, fuori Sow, Shaqiri ed Embolo. Per il Camerun fuori Choupo-Moting, dentro Aboubakar. Ma l’attaccante rischia solo di regalare un rigore alla Svizzera con un fallo di mano in area non visto da arbitro e var. La Svizzera tiene il controllo, si rende anche pericolosa con un tiro di Xhaka, ma nel complesso non rischia più e legittima il risultato.

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