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“Brasile e Argentina sono le grandi favorite, bisogna metterle sempre tra le nazionali che hanno tante possibilità di vincere. Poi, ci sono sicuramente la Francia, la Germania e, perché no, anche la Spagna, che però mi sembra una selezione meno forte rispetto al passato”. Queste le dichiarazioni di Alessandro Altobelli, campione del mondo con la Nazionale di Bearzot a Spagna 1982, bomber che aiuto la ‘sua’ Inter a vincere uno scudetto (1979-1980) e due Coppe Italia (1977-1978 e 1981-1982). Un attaccante che aveva un indiscusso fiuto del gol, come pochi anche tra quelli attualmente in circolazione. “Lewandowski ha sicuramente un gran feeling con la porta, lo ha dimostrato alla grande con il Bayern e ora anche con il Barcellona – ammette in un’intervista all’Italpress Altobelli – C’è poi il Pallone d’Oro Benzema che segna molto, così come un giovane dal futuro assicurato come Haaland. In Italia abbiamo Immobile, che realizza minimo 25 reti a stagione“. Peccato, però, che la Nazionale di Mancini, dopo il trionfo agli Europei, non abbia strappato il pass per il Qatar: “Purtroppo sono già otto anni che non ci qualifichiamo per il Mondiale, sembra quasi che ci stiamo abituando – afferma Altobelli – L’Italia che non va ai Mondiali è una grandissima delusione per tutti”. In Qatar, approfittando della vetrina internazionale che offre un Mondiale di calcio, sono attese forme di protesta per alimentare la causa dei diritti umani. “Il calcio è sempre stato uno sport che ha unito tutti, e questo deve rimanere. La politica non mi interessa”, conclude Altobelli.
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