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I Mondiali in Qatar sono ormai un lontano ricordo a distanza di nove mesi, ma proseguono le indagini riguardanti l’attribuzione dell’organizazione dell’ultima Coppa del Mondo allo Stato del Golfo. L’ex presidente della Confederazione asiatica Mohamed Bin Hammam è ora finito nel mirino della giustizia francese dopo che era già stato sospeso a vita per sospetto di corruzione nel 2011. Secondo L’Equipe, Bin Hammam è accusato di “atti di corruzione privata legati all’assegnazione dei Mondiali di calcio 2022″ ed è stato precedentemente oggetto di diverse convocazioni ad audizioni senza mai presentarsi. Su di lui pende un mandato di arresto del giugno scorso.
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