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L’Italia vince 8-7 contro la Russia nel match valido la semifinale dei Mondiali di beach soccer 2019. Altalena di emozioni ad Asuncion in una partita caratterizzata da una pioggia diluviale e da tantissimi gol: alla fine la spuntano gli azzurri che, dopo essere stati raggiunti a 80 secondi dalla fine dei regolamentari, trovano il rigore decisivo di Zurlo nel supplementare. L’Italia si giocherà domani il titolo mondiale: bisognerà vedere se contro il Giappone o il Portogallo.
IL TABELLONE E GLI ACCOPPIAMENTI
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CRONACA – Non inizia bene il match degli azzurri dato che non inizia bene Del Mestre: il portiere buca totalmente, forse a causa del vento, la punizione di Novikov, sancendo il vantaggio russo. La reazione italiana tuttavia non si fa attendere, in fattispecie dopo aver rischiato di subire il doppio svantaggio su una conclusione di Skharin deviata sulla traversa da Del Mestre: Corosiniti pareggia di testa su angolo e in seguito Ramacciotti, scippando gli avversari sulla trequarti, sigla la rete del 2-1.
Il secondo periodo si apre con una nitida occasione per Shishin (rovesciata uscita di un soffio) e col pareggio dei russi con Makarov, capace di infilare il pallone sotto l’incrocio grazie a una mazzata sul primo palo. Gli Azzurri tornano tuttavia in vantaggio con una rete da vero e proprio rapinatore di Ramacciotti, deviando di petto il tiro di Gentilin che sarebbe uscito. Si va all’ultimo periodo tuttavia coi russi in vantaggio: Zemskov ottiene troppa libertà dalla difesa azzurra siglando il 3-3 in rovesciata prima di approfittare di un pacchiano errore in uscita di Carpita, appoggiando in porta il 4-3.
A inizio terzo quarto succede di tutto con tre gol nel giro di 30 secondi: prima Gori si sblocca in rovesciata, Romanov lo emula dalla parte opposta ed è ancora il bomber degli azzurri in seguito a fulminare sul primo palo Chuzhkov. Ramacciotti rompe nuovamente l’equilibrio siglando la tripletta personale a dieci minuti dalla fine: Gori si fa parare da Chuzhkov ma la palla rimane lì solo da depositare in rete. Il match sembra chiuso con la punizione di Gori a sei minuti dalla fine, in seguito alla quale arriva tuttavia il pareggio fulmineo ancora di Romanov. La partita sembrava finita a 80 secondi dalla fine quando l’Italia, in vantaggio, subisce una doccia fredda a causa del pareggio di Makarov. Nel supplementare tuttavia Zurlo viene steso davanti alla porta da Bazenhov, il quale viene anche espulso: l’eroe del match contro la Svizzera diventa l’eroe anche di questa semifinale, spiazzando su rigore Chuzhkov e decidendo il match di Asuncion.
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