Per i Mondiali di calcio del 2026, che vedranno impegnate per la prima volta 48 nazionali, gli Stati Uniti, il Canada e il Messico hanno presentato una candidatura congiunta. Nel pomeriggio, Sunil Gulati, presidente della United States Soccer Federation (USSF) ha incontrato Decio de Maria e Victor Montagliani, i rispettivi presidenti delle federazioni calcistiche del Messico e del Canada.
“Gli Stati Uniti, il Messico e il Canada hanno dimostrato individualmente le loro eccezionali capacità per ospitare eventi di livello mondiale”, ha dichiarato Gulati. “Non c’è dubbio che questi tre stati potranno offrire un’esperienza che celebrerà il gioco e staranno al servizio di giocatori e tifosi allo stesso modo”. Anche Montagliani, presidente della federcalcio canadese, è apparso fiducioso: “Siamo l’unica nazione del G-8 a non aver mai ospitato un mondiale di calcio, nonostante il nostro successo nell’organizzare i tornei internazionali”
Il Nord America ha grandi chance di ricevere l’assegnazione della Coppa del mondo del 2026: l’Europa, infatti, ospiterà l’evento il prossimo anno in Russia mentre nel 2022 sarà il turno dell’Asia (precisamente in Qatar). L’edizione del 2026 potrebbe essere il primo mondiale ospitato da 3 paesi. L’unica volta in cui il mondiale fu giocato in due paesi fu nel 2002: la manifestazione fu disputata in Giappone e in Corea.