
Coppa del Mondo - Foto LiveMedia/Sebastian El-saqqa/DPPI
La Nuova Caledonia sogna la qualificazione ai Mondiali 2026, in scena tra Usa, Canada e Messico. La sparuta nazione che conta 289mila abitanti residenti in un gruppo di isola dell’Oceano Pacifico, a 1500 km dall’Australia, domani avrà la possibilità di staccare un pass di accesso alla rassegna internazionale. La formazione del ct Johann Sidaner ha battuto per 3-0 Tahiti e ora si prepara alla partita contro la Nuova Zelanda. Gli All Whites hanno collezionato ventisei reti nelle ultime quattro partite di qualificazione, concedendo solo un gol. Per ‘Le Cagous’ – questo è il soprannome della nazionale caledone – si tratterebbe di un vero e proprio miracolo. In caso di sconfitta, la Nuova Caledonia avrebbe ancora una possibilità per qualificarsi, sfruttando la fase dei playoff continentali ai quali parteciperà la perdente di domani. I playoff debutteranno nei prossimi mesi, essendo una delle novità del tabellone a 48 squadre. Intanto, la nazionale non vuole precludersi la possibilità di sognare la qualificazione diretta.
“Sarà l’equivalente di quelle partite di Coppa di Francia in cui si affrontano una squadra di quinta divisione contro una di Ligue 1– dice Sidaner – ma proprio la storia di questo torneo, e anche un po’ del calcio in generale, insegna che nel nostro sport i miracoli possono accadere. Anche contro Tahiti non ci davano per favoriti, ma con il nostro entusiasmo tutto è possibile e lavoriamo duro per questo: in Nuova Caledonia la gente ama il calcio, e io ho un ottimo gruppo a disposizione. In più ho uno come Georges Gope-Fenepej (autore di 2 gol contro Tahiti ndr) che trascina gli altri e sa anche inventare delle giocate vincenti”.