
Dopo la straordinaria stagione passata, culminata con la vittoria della Champions League e della Liga, il Real Madrid di Carlo Ancelotti si trova oggi in una posizione decisamente più complessa.
In campionato, i blancos inseguono: il Barcellona è in vetta con 70 punti, quattro lunghezze più avanti, e appare più costante. La corsa è ancora aperta, ma il margine di errore si è ridotto al minimo. Sul piano europeo, la delusione è già realtà: l’eliminazione ai quarti di finale per mano dell’Arsenal ha lasciato l’amaro in bocca, soprattutto per la doppia sconfitta (3-0 e 2-1) contro una squadra solida ma non irresistibile. Anche l’atteggiamento in campo ha sollevato perplessità: squadra spenta, priva del cinismo che ha sempre contraddistinto il Madrid nelle grandi serate di coppa.
E se il progetto tecnico è ancora sotto la guida esperta di Ancelotti, non mancano riflessioni nei piani alti del club: il ciclo di un gruppo storico potrebbe essere arrivato al capolinea? Un’ultima occasione per raddrizzare il bilancio stagionale resta: la finale di Copa del Rey contro il Barcellona, in programma il 26 aprile. Una sfida che può regalare un trofeo importante e ridare entusiasmo, ma anche una vetrina che potrebbe segnare un passaggio di consegne, perché questa volta l’addio di mister Ancelotti non è così improbabile.
Ancelotti saluta i Real, sirene brasiliane per lui
Da settimane i rumors si moltiplicano, ma ora le indiscrezioni prendono corpo: la Federazione brasiliana vuole Carlo Ancelotti come nuovo commissario tecnico della Selecao. E sta facendo di tutto per convincerlo. A muoversi non è stato direttamente il presidente della CBF, ma Diego Fernandes, imprenditore con solidi legami nel mondo del calcio sudamericano, avvistato al Bernabéu in più di un’occasione. L’obiettivo è chiaro: chiudere la trattativa entro la prossima finestra internazionale di giugno, per affidare già ad Ancelotti le gare di qualificazione contro Ecuador e Paraguay. Dopo la rovinosa sconfitta contro l’Argentina, la CBF cerca un uomo che possa rilanciare credibilità e risultati.

E chi meglio di Carletto, il tecnico più vincente del calcio europeo? Ancelotti, da parte sua, ha sempre dichiarato di voler rispettare il contratto con il Real Madrid, ma le dinamiche possono cambiare. La stagione altalenante, l’eliminazione dalla Champions e la riflessione interna al club – che guarda a Xabi Alonso per il futuro – potrebbero favorire una separazione serena. L’ipotesi Brasile, per quanto suggestiva, oggi appare più concreta che mai e la finale di Copa del Rey potrebbe diventare il suo ultimo ballo in bianco.