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“Calhanoglu è stato un colpo di cui vado fiero. Ero certo che avrebbe sfondato: in Pioli ha trovato l’allenatore ad hoc per valorizzare le sue qualità . E poi c’è Kessie, tornato sui livelli dell’Atalanta che ci indussero ad acquistarne il cartellino“. Massimiliano Mirabelli, ex direttore sportivo del Milan, intervistato da Tuttosport torna a parlare dei suoi colpi all’epoca rossonera. “Chi ha reso di meno? Conti, contro il quale la jella si è accanita per via dei due gravi infortuni, ma stiamo parlando di un giocatore che ha soltanto 26 anni e ancora una grande carriera davanti a sé“, ha spiegato l’ex dirigente del Milan.
Tra le mosse più importanti, però, vi è il rinnovo di Gigio Donnarumma quando il portiere ha rischiato di andare via a parametro zero: “Sono convinto che il Milan e Donnarumma faranno ogni sforzo per continuare insieme lungo una strada che sarà lastricata di successi. Gigio ha soltanto 21 anni, eppure ha già giocato 203 gare ufficiali in rossonero e 19 partite con l’Italia, della quale è titolare: senza nessuna ombra di dubbio è uno dei più forti portieri del mondo. Giocherà mille partite fra club e Nazionale. Quanto vale? Io dico 100 milioni e non credo di esagerare“. E ancora: “Il Covid comporterà certamente un ridimensionamento delle quotazioni, ma questo non accadrà per i fuoriclasse come Donnarumma. Sono felice di essere stato io, tre anni fa, a convincerlo a rimanere in rossonero. Diciamo che questo è stato il più bel regalo che potessi fare al Milan“, ha concluso Mirabelli.
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