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Alcuni Paesi arabi sarebbero interessati a comprare due squadre di calcio brasiliane. Lo ha riferito il ministro dell’Economia brasiliano, Paulo Guedes, che ha accompagnato il Presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro in una visita ufficiale in Medio Oriente che ha portato i due anche in Qatar, ospiti della Fifa che aveva organizzato, in particolare per alcune testate giornalistiche, un tour degli stadi del prossimo Mondiale. Bolsonaro e il ministro Guedes erano stati in precedenza anche negli Emirati Arabi Uniti e in Bahrain. “Ci hanno riferito l’intenzione di fare investimenti in club del nostro paese. Il Brsile potrebbe ricevere dieci miliardi di dollari in strade e in pozzi di petrolio”, ha detto Guedes in dichiarazioni riportate dal giornale ‘O Globo’ sia sull’edizione cartacea che su quella online.
“Gli arabi investiranno in tante cose, hanno comprato il Manchester United e Cristiano Ronaldo – ha detto ancora il ministro confondendo la proprietà dello United, che è della famiglia statunitense Glazer, con quella emiratina del Manchester City – E mi hanno detto che, con calma, stanno esaminando i conti e poi acquisteranno due club da noi. Mi piacerebbe che diventassero soci del Flamengo, perché sono tifoso di questo club, altri che punterebbero al Vasco, ma con questo club sprecherebbero denaro, altri ancora che vorrebbero comprare il Palmeiras”.
Il Presidente Bolsonaro, da parte sua, si è limitato a dire che nel Golfo Persico “circolano un sacco di soldi” e che per questo lui ha proposto agli imprenditori arabi di “scommettere sul Brasile”. Ma anche, dopo un colloquio con il presidente della Fifa Gianni Infantino, di essere favorevole alla proposta dei Mondiali ogni due anni. “Questa idea è benvenuta – il commento di Bolsonaro – perché aiuterebbe dal punto di vista economico”.
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