“Stiamo valutando l’ipotesi del 2018, cioè costruire uno stadio al fianco del Meazza. Una volta costruito, puntiamo a trasformare il Meazza, mantenendone caratteristiche architettoniche e usando quell’area per attività sportive e commerciali, con le sedi e i musei dei club, facendo quindi un che impianto che dovrà essere il più bello d’Europa. Non è San Siro iconico, sono Milan e Inter che l’hanno reso iconico. Teniamo comunque aperta la strada di San Donato, perché questo percorso è sempre difficile, anche se resto ottimista. Abbiamo avuto tante sorprese e teniamo desto il percorso costruito fino ad oggi”. Lo ha detto il presidente del Milan, Paolo Scaroni durante lo ‘Sport Industry Talk’ organizzato da Rcs al MAXXI di Roma. Soffermandosi sui possibili aiuti dal Governo, il numero 1 del club rossonero ritiene necessario che venga cambiata la legge “che ci impedisce di avere benefici dalle scommesse. Il fatto che il calcio italiano non possa trarre beneficio dai 35 miliardi del giro di scommesse sulla Serie A mi sembra una cosa incredibile”. E sui conflitti tra Figc e Lega Serie A sul maggior peso richiesto dal massimo campionato: “Abbiamo ottenuto quel che ritenevamo giusto? Magari no, ma abbiamo ottenuto dei passi in avanti e dobbiamo guardare avanti. Non è con i litigi tra Lega A e Figc che si ottengono benefici per il calcio, che è l’unica cosa che ci interessa”, ha aggiunto.
Milan, Scaroni: “Ottimista sul nuovo stadio vicino al Meazza”
Paolo Scaroni - Foto Alessandro Bremec / IPA