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“Il PSG è una squadra molto forte, ha un grande allenatore e giocatori incredibili. A Parigi il Milan ha perso 3-0 perché ha deciso di voler giocare in un certo modo, domani deve cambiare qualcosa, se gioca allo stesso modo dell’andata è molto difficile fare risultato. Ma il PSG ha anche qualche debolezza. Bisogna stare attenti a Mbappé e Dembelé che sono velocissimi”. A parlare, ai microfoni di Radio Anch’Io Sport su Rai Radio 1, è Jean-Pierre Papin, ex attaccante del Milan e vincitore del Pallone d’oro nel 1991. “Senza il vero Leao, si fa difficile, non è più il giocatore dell’anno scorso – spiega ancora l’ex punta dei Blues – Comunque il Milan ha giocatori in grado di battere il PSG. Domani sarà una battaglia, loro sono tornati il PSG dell’anno scorso, organizzati bene. Ma in Coppa Campioni hanno preso 4 gol dal Newcastle: se il Milan gioca con aggressività, può fare risultato”.
Papin, però, non crede che il problema attuale dei rossoneri risieda nell’allenatore Stefano Pioli: “Quando una squadra non va, il problema è sempre l’allenatore. Io non sono d’accordo, non puoi essere campione d’Italia due anni prima e essere l’allenatore più scarso due anni dopo. Sono i giocatori che vanno in campo, non l’allenatore. Per me è difficile parlare male di Pioli, a me piace come tecnico, ha fatto grandi cose. Non è sempre e solo colpa dell’allenatore, sono i giocatori che giocano”.
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