“Il Milan è una squadra mondiale, la Juve non la vede nemmeno”. Ha parlato così il presidente rossonero Paolo Scaroni al 40esimo Meeting di Rimini, nel quale è intervenuto al convegno “Storie di manager, storie di uomini e di donne”. Il numero uno del Milan, notando il proprio club all’interno di uno dei periodi più incerti della propria storia, riduce il problema a una “questione di soldi”: “Il Milan fattura 200 milioni mentre il Real Madrid ne fattura 700. Cosa vuol dire? Che il Real può comprare giocatori migliori e pagarli di più. E chi fattura 200 milioni deve scalare due montagne per arrivare a fatturare di più: bisogna prima vincere le partite, altrimenti non vai da nessuna parte, e poi ci sono i risultati economici per i quali servono un nuovo stadio, dei buoni sponsor, vendere i diritti televisivi più che puoi, avere una fan base nel mondo e cercare che sia ricettiva dei tuoi prodotti”.
Poi la provocazione: “Il Milan nel mondo la Juventus non la vede nemmeno, nel senso che il Milan è una squadra mondiale perché ha vinto 7 Champions League, la Juventus è una squadra italiana perché vince gli scudetti e tanto di cappello perché sono stati bravissimi. Lo dico in senso della fan base perché vanno venduti i prodotti a chi tifa Milan in Indonesia, in Brasile e Thailandia. Certo, se non vinci più le Champions in questi posti non avrai più tifosi del Milan”. Le sue dichiarazioni terminano con una menzione al financial fair play: “Il mecenate che spende un miliardo e compra giocatori non è più possibile, per comprare giocatori devi fare profitti e non è facile. Fare profitti non è facile, questa è la grande sfida che abbiamo davanti a noi”.
