Calcio

Milan, Pepe Reina: “Reyes ragazzo allegro, stasera Klopp deve alzare la coppa”

Presente a Madrid per la finale di Champions Pepe Reina ha risposto ad alcune domande, partendo dalla scomparsa di stamattina di Josè Antonio Reyes. Non è stato tralasciato l’argomento inerente la finale di Champions, così come qualche dichiarazione su Klopp, Gattuso e Sarri.

SULLA MORTE DI REYES: “Siamo stati insieme nel 2006, in occasione del Mondiale in Germania. Era un ragazzo allegro, sempre pronto a ridere e scherzare. E’ un giorno triste, la vita non dovrebbe essere così. A 35 anni perdiamo un ragazzo incredibile, dispiace per la sua famiglia. Mando un abbraccio e le condoglianze ai suoi familiari”.

SUL LIVERPOOL: ex Liverpool, il portiere del Milan non poteva nascondere una palese preferenza per quanto riguarda una possibile successo dei Reds: “Sono abituati a giocare le finali, hanno meritato di giocarla. In semifinale hanno fatto un capolavoro, mi aspetto di vedere un buon calcio e di vedere il Liverpool alzare la coppa”.

SU KLOPP: Non poteva non essere collegata a quella sul Liverpool una domanda sull’allenatore dei Reds:“Non molla mai, è testardo e lavora con grande intensità. Ogni sua squadra dà tutto in campo. Mi aspetto una grandissima partita. Il Tottenham è molto versatile, Pochettino cambia molto e nel corso della gara offre diverse soluzioni, però il Liverpool non cambierà atteggiamento e filosofia. Proverà a fare la gara e non a subirla”.

SUL MILAN: prevedibile la domanda inerente l’addio di Gattuso: “Mi auguro che le scelte fatte siano quelle giuste, con tutto il rispetto e l’impegno da mettere a disposizione da parte di noi calciatori. Il Milan è in buone mani, come ha detto Gattuso. Le cose non cambieranno, il Milan continuerà a crescere e si farà di tutto per migliorarlo”. In seguito si è scesi più nel dettaglio, in fattispecie sulle dimissioni dell’allenatore calabrese: “Gattuso ha fatto la scelta giusta? “E’ una domanda da fare a lui, però se ha deciso così è perché crede che sia la soluzione migliore per sé stesso e per il Milan. Onore a lui per il modo in cui ha detto addio, dimostra il grande uomo che abbiamo di fronte”.

SU SARRI: infine è arrivata una domanda sul suo penultimo allenatore e su un suo possibile approdo alla Juve: “Due anni fa era difficile pensarlo, aspettiamo e vediamo cosa accade. Non so se la tratttaiva andrà a buon fine o meno, i tifosi del Napoli lo adoravano. La Juve sa perfettamente quanto sia forte Sarri, è un uomo di calcio che respira questo sport 24 ore al gioco. Se è l’uomo del bel gioco? Assolutamente sì, noi a Napoli non abbiamo vinto ma io sono molto fiero di quanto fatto durnate il percorso di Sarri”.

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