Niente sorpasso, c’è invece l’allungo. Il Milan ha vinto la Supercoppa Italiana, battendo con una clamorosa rimonta l’Inter nel derby in finale a Riyadh, e l’ottavo successo in questo torneo consente, oltre a incassare un po’ di soldi messi in palio dall’Arabia Saudita, di difendere un altro risultato non da poco. Non si tratta di nulla di tangibile come un trofeo o degli introiti milionari, ma è un obiettivo che probabilmente nella società rossonera conta pur sempre qualcosa, vista la rivalità con i cugini. Stiamo parlando della classifica della Tradizione Sportiva stilata dalla Figc, un criterio concepito nel 2006 dalla Federcalcio e applicato nei casi di ripescaggio tra i professionisti e, soprattutto, nella ripartizione dei diritti televisivi, anche se con delle modifiche rispetto alla classifica generale.
Ed è proprio nella classifica generale che, con il trionfo in Supercoppa, si muove qualcosa: al comando resta la Juventus, alle sue spalle ora c’è sempre il Milan, e l’Inter manca l’aggancio con sorpasso. Già , perché ora le due squadre di Milano si trovano rispettivamente a quota 1059 e 1057, ma se avessero vinto i nerazzurri, che erano avanti 2-0, si sarebbero ritrovate a fine serata appaiate a quota 1058 punti, visto che la Supercoppa mette in palio un punto, ma con eventualmente i ragazzi di Inzaghi davanti ai cugini rossoneri in virtù dei criteri stabiliti in caso di parità . Ma come funziona questa classifica e come vengono assegnati i punti? Scopriamolo assieme.
COSA SI INTENDE PER TRADIZIONE SPORTIVA?
La Federcalcio, nel definire la tradizione sportiva della città , si riferisce al punteggio risultante dalla somma del valore ottenuto dalle partecipazioni ai campionati e dai titoli vinti da ogni società . Qualora dovessero esserci due o più squadre della stessa città , come appunto nel caso delle due rivali all’ombra della Madonnina, ovviamente ognuna concorre in modo autonomo. E in caso di parità , prevarrà quella che avrà disputato il maggior numero di campionati di Serie A fin dalla sua istituzione nella stagione 1929-30 con il girone unico (l’ulteriore parità fa scattare il conteggio dei campionati di B, C1, C2, C unica e in ultima istanza il sorteggio).
IL SISTEMA DI PUNTI IN BASE ALLA PARTECIPAZIONE AI CAMPIONATI
A partire dalla stagione 1929-1930, quella in cui debuttano Serie A e Serie B a girone unico, inizia il conteggio ufficiale della Figc. A questo proposito, le stagioni sportive 1943-1944, 1944-1945 e 1945-1946 non vengono conteggiate per via della guerra. I punti sono così assegnati.
- 10 punti per la partecipazione a ogni edizione della Serie A a partire dalla stagione 1929-30
- 7 punti per la partecipazione a ogni edizione della Serie B a partire dalla stagione 1929-30
- 4 punti per la partecipazione a ogni edizione della Serie C (o Lega Pro) dalla stagione 1935-36 alla stagione 1977-78 e poi dalla stagione 2014-15 a oggi
- 4 punti per la partecipazione a ogni edizione della Serie C1 (o Lega Pro Prima Divisione) dalla stagione 1978-79 alla stagione 2013-14
- 2 punti per la partecipazione a ogni edizione della Serie C2 (o Lega Pro Seconda Divisione) dalla stagione 1978-79 alla stagione 2013-14
Ne viene fuori una classifica parziale legata alla partecipazione ai campionati della Federcalcio, ecco la top-10.
- Inter 93 campionati (93 Serie A) 930 punti
- Juventus 93 campionati (92 Serie A, 1 Serie B) 927 punti
- Roma 93 campionati (92 Serie A, 1 Serie B) 927 punti
- Milan 93 campionati (91 Serie A, 2 Serie B) 924 punti
- Fiorentina 93 campionati (87 Serie A, 5 Serie B, 2 Serie C2) 907 punti
- Lazio 93 campionati (82 Serie A, 11 Serie B) 897 punti
- Torino 93 campionti (81 Serie A, 12 Serie B) 894 punti
- Napoli 93 campionati (79 Serie A, 12 Serie B, 2 Serie C/C1) 882 punti
- Bologna 93 campionati (78 Serie A, 12 Serie B, 3 Serie C/C1) 876 punti
- Sampdoria 92 campionati (74 Serie A, 18 Serie B) 866 punti
IL SISTEMA DI PUNTI IN BASE AI TITOLI VINTI
C’è poi un secondo sistema di punti che per stabilire la classifica generale viene addizionato a quelli legati alle partecipazioni ai campionati. Si tratta del computo dei titoli vinti, nazionali e internazionali che siano, e sono questi i criteri per assegnarli a ciascuna squadra affiliata alla Figc. La Figc ha dato dei punteggi a Serie A, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, ma anche a Coppa dei Campioni/Champions League, Coppa Uefa/Europa League/Coppa delle Fiere e Coppa delle Coppe, eccoli di seguito.
- 4 punti per ogni campionato di calcio vinto (e assegnato in modo definitivo dalla Figc) fin dal 1898
- 2 punti per ogni Coppa Italia vinta
- 1 punto per ogni Supercoppa italiana vinta
- 5 punti per ogni Coppa dei Campioni/Champions League vinta
- 3 punti per ogni Coppa delle Coppe vinta
- 2 punti per ogni Coppa UEFA/Europa League vinta
- 2 punti per ogni Coppa delle Fiere vinta
Ne viene fuori una classifica parziale legata ai titoli vinti, ecco la top-10. Legenda: A (Serie A), CI (Coppa Italia), SI (Supercoppa Italiana); CL (Champions League/Coppa dei Campioni), CC (Coppa delle Coppe), EL (Europa League/Coppa Uefa/Coppa delle Fiere).
- Juventus (36 A, 15 CI, 9 SI; 2 CL, 1 CC, 3 EL) 202 punti
- Milan (19 A, 5 CI, 8 SI; 7 CL, 2 CC) 135 punti
- Inter (20 A, 9 CI, 8 SI; 3 CL, 3 EL) 127 punti
- Genoa (9 A, 1 CI) 38 punti
- Torino (7 A, 5 CI) 38 punti
- Roma (3 A, 9 CI, 2 SI; 1 EL) 34 punti
- Bologna (7 A, 2 CI) 32 punti
- Lazio (2 A, 7 CI, 5 SI; 1 CC) 30 punti
- Pro Vercelli (7 A) 28 punti
- Napoli (3 A, 6 CI, 2 SI; 1 EL) 28 punti
LA CLASSIFICA GENERALE AGGIORNATA
Fatte queste premesse e viste le due classifiche legate a partecipazioni e titoli vinti, è il momento di andare a consultare la classifica generale aggiornata della Tradizione Sportiva secondo la Figc. La top-10 vede la Juventus saldamente al comando, in virtù dei punti assegnati con gli scudetti, Milan e Inter completano il podio, i rossoneri a 1059 e i nerazzurri a 1057. Scopriamo di seguito le prime dieci posizioni.
- Juventus (927 punti campionati, 202 punti titoli) 1129 punti
- Milan (924 punti campionati, 135 punti titoli) 1059 punti
- Inter (930 punti campionati, 127 punti titoli) 1057 punti
- Roma (927 punti campionati, 34 punti titoli) 961 punti
- Torino (894 punti campionati, 38 punti titoli) 932 punti
- Fiorentina (907 punti campionati, 24 punti titoli) 931 punti
- Lazio (897 punti campionati, 30 punti titoli) 927 punti
- Napoli (882 punti campionati, 28 punti titoli) 910 punti
- Bologna (876 punti campionati, 32 punti titoli) 908 punti
- Sampdoria (866 punti campionati, 16 punti titoli) 882 punti
TRADIZIONE SPORTIVA E DIRITTI TV
Come già anticipato, la classifica della Tradizione Sportiva stilata dalla Figc non è fine a se stessa, ma costituisce un criterio utilizzato dalla Federcalcio da utilizzare in determinate circostanze. Tra queste, ricordiamo, i ripescaggi nei campionati professionistici, ma anche la distribuzione di una parte dei proventi dei diritti tv. E’ dunque essenziale ritrovarsi nella migliore posizione possibile, perché per la ripartizione delle somme legate ai diritti tv, nella scorsa stagione, si è proceduto in questo modo: 50% di parte fissa, 22% di radicamento sociale (8.36% audience media, 12.54% spettatori allo stadio, 1.1% minuti per i giovani) e 28% di risultati sportivi.
All’interno dei risultati sportivi, ha avuto un peso del 4.67% il criterio legato ai risultati storici, e vengono presi in esame, ma escludendo l’anteguerra e le cinque stagioni più recenti, proprio i punti della classifica della Tradizione Sportiva della Figc. La Lega Serie A ha saltuariamente adottato però una metodologia che, oltre ai criteri della classifica della Tradizione Sportiva, andava ad assegnare un ulteriore punto aggiuntivo per ogni Supercoppa UEFA, Coppa Intercontinentale e la Coppa del mondo per club FIFA vinta, facendo emergere dunque classifiche lievemente diverse. In più, il risultato delle ultime cinque stagioni incide al 9.33%, mentre all’11.2% troviamo la classifica dell’ultimo campionato e un ulteriore 2.8% è distribuito in base ai punti dell’ultimo campionato.