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Stefano Pioli è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Milan-Inter, Supercoppa Italiana 2023 di scena a Riyad (Arabia Saudita): “Sarà una partita importante che mette in palio un trofeo importante. Affrontiamo i nostri rivali e dovremo mettere in campo la nostra prestazione migliore. Sarebbe importantissimo vincere un trofeo. Abbiamo iniziato a vincere solo l’anno scorso e avremo un’altra possibilità contro un avversario forte. Vincere significherebbe molto perché ci darebbe continuità e aumenterebbe la nostra mentalità vincente. L’ultima settimana non è stata delle migliori, ma domani è un’altra storia“.
Pioli ha poi proseguito: “Al campionato penseremo venerdì quanto torneremo ad allenarci, ma in ottica Supercoppa non conta nulla. Siamo qui per merito e vogliamo giocarcela. Non so se sarà una gara decisiva, ma sicuramente importante. Il nostro ambiente è pieno di luoghi comuni. Pancia piena? Ma se abbiamo vinto solo un trofeo. Dobbiamo avere in testa la qualità del gioco: se si gioca bene si vince, se questa qualità si abbassa è più probabile perdere“.
“I nostri avversari sono forti, ci hanno sempre creato difficoltà e anche quando abbiamo vinto ci sono stati momenti difficili da superare. Noi avremo la nostra strategia e cercheremo di portarla avanti per 95 minuti o anche di più – ha aggiunto il tecnico dei rossoneri – Star fermi 50 giorni e riprendere a giocare con così tanta continuità può essere pesante per i giocatori, sia per chi andato ai Mondiali che per chi è stato fermo. Peraltro in Coppa Italia abbiamo giocato anche i supplementari. Credo che nell’arco della stagione sia impossibile che una squadra non viva un momento in cui non è al 100%. L’unica squadra che non ha ancora avuto una flessione è il Napoli“.
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Pioli non ha poi dubbi su quale sia il vero Milan: “Chiaramente non è quello del Lecce del primo tempo. Nel percorso abbiamo dimostrato le qualità che abbiamo e mi aspetto una squadra di livello. Abbiamo superato i momenti delicati pensando a lavorare meglio, a essere più squadra e alzare il livello di prestazione. Domani giochiamo una finale, perciò è semplicemente un momento di orgoglio ed entusiasmo per giocare al meglio. Evidente che dobbiamo difendere meglio, stiamo subendo troppi gol. Bisogna ritrovare una maggior compattezza difensiva, evitando di sbagliare in determinate situazioni“.
Infine, Stefano ha concluso analizzando il periodo che sta vivendo la squadra: “Personalmente ho imparato di più dalle esperienze positive che da quelle positive. Per il Milan invece non credo che sia un tempo duro. Non gioca una Supercoppa da vincente da tempo e non è un momento duro. E’ un orgoglio essere qui, ma tra la vittoria e la sconfitta c’è differenza, perciò faremo di tutto per vincere“.
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