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Zlatan Ibrahimovic non vuole saperne di lasciare il passo agli altri. L’attaccante del Milan ha ritrovato anche la chiamata della nazionale svedese con il ct Janne Andersson che ha deciso di ripuntare sull’attaccante. Direttamente dal ritiro della nazionale svedese ha parlato in modo chiaro e senza nessun velo dell’ultimo infortunio che lo ha costretto ai box e del ritiro, che per Ibra, ancora è lontano. Queste le parole di Ibrahimovic.
Sull’ultimo infortunio: “Sarebbe stato troppo facile vincere lo scudetto e poi smettere. Davvero troppo facile. C’è stato un momento in cui il ginocchio non migliorava, ero nel tunnel, non vedevo la luce. Poi, finalmente, le cose hanno cominciato ad andare sempre meglio. Io non mollo. Le sfide mi danno adrenalina. Anche voi giornalisti, fin da quando ero giovane, avete scritto e detto di me che ero troppo diverso, casinista, egocentrico. Di tutto. Mi avete aiutato e lo state ancora facendo. Ho sempre questa voglia dentro me di far vedere a chi dubita che si sbaglia. Sono stato celebrato per il gol con il Milan più vecchio della Serie A, ma io non voglio i record perché sono vecchio. Li voglio perché sono io, per quello che faccio”.
Sul ritiro: “Ieri quando stavo cenando con la squadra ho guardato i ragazzi e gli ho detto ‘Voi penserete che sono scemo, che ci faccio qua alla mia età? Però vedrete come vola il tempo, come vola la vita. Anche voi quando sarete vicino ai 40 anni avrete paura di smettere di giocare. Avrete quasi panico. Quindi vi dico di godere e apprezzare quello che state vivendo”’.
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