Danilo Gallinari è stato intervistato su Instagram da Radio Rossonera. Il giocatore degli Oklahoma City Thunder ha svariato tra NBA (parlando di Chris Paul, che non a caso ha assistito a gran parte della diretta) e calcio. Parlando di calcio non può essere dimenticata la fede, ossia quella milanista. Di seguito le sue dichiarazioni complete:
SU IBRAHIMOVIC – “E’ il numero uno, sono un suo fan. L’ultima cosa che abbiamo vinto risale a quando c’era ancora lui, senza ovviamente contare l’ultima Supercoppa. Penso che da quando sia arrivato lui le cose siano cambiate, nonostante la sua età e il suo chilometraggio”.
SULLA SUA FAMIGLIA – “Sono tutti interisti e i derby sono momenti di tensione vera. I derby visti insieme li ho tutti persi, ma quelli che sono andato a vedere con mio padre da piccolo li ho quasi tutti vinti”.
SUI MILANISTI NELL’NBA – “C’è n’è uno: Patrick Beverley. Uno dei primi giorni coi Clippers lui si presentò con la maglia del Milan: per questo motivo gli ho fatto arrivare poi la maglietta personalizzata. Ogni tanto parlavamo della squadra”.
SULLE MIGLIORI PARTITE DEL MILAN – “La prima che mi viene in mente è la vittoria 3-0 contro il Manchester nel 2007. Ho ancora in mente la curva che canta a squarciagola, io era in tribuna rossa. Poi è scontato pensare alle finali di Champions vinte nel 2003 e nel 2007, anche se le ho viste solo in televisione”.
SUL MIGLIOR MILANISTA – “Paolo Maldini ovviamente, anche a livello dirigenziale, poi Kakà: quando giocò qui in America veniva quasi sempre a vedere le mie partite”.
SUL MILAN ATTUALE – “In misto di dispiacere e “incazzatura”, ma è scontato che nella storia di un club ci siano alti e bassi: fa parte del calcio. Se seguo qualche partita? Sì, ma con la differenza di orario è difficile vederle tutte: giocano più che altro mentre io mi alleno, mentre riesco sempre a vedere le partite serali”.