Zvonimir Boban - Foto Sky Sport
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“I contatti della dirigenza con Ralf Rangnick? È un evento destabilizzante che avviene in un momento durante il quale la squadra sta crescendo e si vede il grande lavoro di Pioli. Non avvisarci è stato irrispettoso e inelegante, non è da Milan“. Zvonimir Boban in un’intervista alla Gazzetta dello Sport attacca duramente la proprietà del Milan e alcune mosse dell’ad Gazidis che parrebbe aver bloccato Rangnick per la prossima stagione chiudendo le porte alla possibile permanenza di Pioli senza aver consultato lo stesso Boban e Maldini. “Per come la vedo io l’unità significa condivisione, l’unità è rispetto – ha sottolineato il Chief Football Officer del Milan – Alla base di tutto è avere questo approccio, è l’unica via per poter lavorare e sentirsi bene. Con Gazidis abbiamo già parlato ma per il bene del Milan è necessario un meeting con la proprietà: devono essere chiari sia nel budget che negli obiettivi“.
Certo, sarà difficile far tornare il Milan come il ‘vecchio Milan’ e questo Boban lo sa: “Al momento, nonostante gli sforzi nel mercato di gennaio e i tanti tagli, non sappiamo che margini avremo. Non pensiamo di ritrovare il nostro Milan ma vorremmo riportare il club in Champions League, con tutte le differenze comprensibili con i top club di adesso. Noi siamo certi che il Milan abbia soltanto una strada, pensare in grande per un fatto semplice – si chiama il Milan, ha 120 anni di storia vincente, e ha sette Coppe dei Campioni vinte“. E ancora: “Noi non diciamo che si debba vincere l’anno prossimo, ma dobbiamo essere competitivi e giocarcela con tutti almeno in Italia. Siamo ben coscienti che non viviamo il Milan dei nostri tempi, ma un’ambizione vera che ti fa sognare ci dev’essere“. Infine sul possibile rinnovo di Zlatan Ibrahimovic: “Tutti vedono l’impatto che Zlatan ha avuto. E’ un giocatore speciale, e non credo ci siano dubbi che dovremmo affrontare già oggi un possibile rinnovo per la prossima stagione, al di là del risultato finale della squadra. Speriamo di poter andare avanti“.
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