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L’ex calciatore francese Michel Platini ha concesso un’intervista al Corriere della Sera, esternando il suo disappunto in merito all’utilità del Var, tecnologia che permette di rilevare imprecisioni o presunti errori di valutazione degli arbitri in campo. Le Roi ha insistito sul fatto che il suddetto metodo decisionale artificiale non porti vantaggi al mondo del calcio, ma anzi ridimensioni la credibilità di esso.
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Di seguito le parole di Platini: “Il Var non risolve le cose, le sposta e non porta alcun tipo di giustizia. Il calcio non può essere arbitrato dal video. La televisione falsa la percezione dei singoli episodi. Il calcio è uno sport di contatto, ci sono interventi assolutamente regolari che, se passati al filtro della televisione e addirittura rallentati poi, comportano interpretazioni inaccettabili. Il fallo deve essere valutato e giudicato da vicino e in tempo reale – continua il francese – a chirurgia arbitrale, il calcio dei centimetri, è inaccettabile. Il Var uccide anche l’emozione del gol, obbliga i calciatori a festeggiarlo cinque mesi dopo e addirittura due volte. Per un calcio più giusto e più calcio non serve il Var, ma un buon arbitro“.
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