Vanessa Lancianese ha salutato suo nonno Carlo Mazzone al termine della cerimonia funebre ad Ascoli Piceno. “Nonno è andato via solo dal mondo terreno. Oggi ha iniziato la sua partita per sempre con Dio e con Costantino Rozzi”, ha dichiarato, ringraziando tutti i presenti. Vanessa ha poi aggiunto: “Nonno è stato l’allenatore di tante squadre, ma è stato soprattutto l’allenatore della nostra famiglia e in questo ha avuto al suo fianco una donna fortissima, mia nonna Maria che è stata il suo capitano. Insieme siamo una squadra imbattibile e non saremo mai soli. Lui ha sempre professato famiglia e calcio, ed è stato così. Non c’è stato un lunedì che non fosse a casa con noi ovunque allenasse. Si faceva pranzo insieme: se aveva perso si stava zitti, se aveva vinto potevamo fare qualunque cosa”.
Poi, a prendere parola è il fratello Alessio Lancianese, molto commosso. “Ci diceva sempre che dovevamo essere forti e gagliardi, rispettosi e gentili con tutti. La famiglia per lui era quanto di più importante avesse. Il ricordo più bello rimarrà quello delle domeniche in cui vedevamo le partite insieme e io gli chiedevo ‘nonno, che avresti fatto? Chi mettevi?’. Grazie a lui ho iniziato ad amare il gioco del pallone. E’ stata la persona più importante della mia vita, sarà il mio angelo custode”. Infine la terza nipote dell’ex allenatore dell’Ascoli, Iole Mazzone, anche lei molto emozionata. “Nessuna parola può descrivere quello che è stato mio nonno per tutta la sua famiglia. Mi sento piena di tutto l’affetto, dei ricordi e delle parole che ci ha lasciato. La presenza di tante persone – ha concluso – è la conferma che ci ha lasciato tanto”.