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Matteo Sereni, ex portiere di Lazio e Torino è stato prosciolto dal gip di Torino dalle accuse per molestie sessuali su minorenne. Il calciatore è in ballo in questa storia dal 2011 quando stava affrontando una separzione con la moglie, in questi anni ha anche ricevuto una condanna per molestie del tribunale di Tempio Pausania. In questi anni il portiere non ha potuto vedere i figli, mentre il processo è passato da Tempio Pausania a Sassari prima di tornare Torino per competenza territoriale. Qui il pm Giulia Marchetti ha chiesto l’archiviazione delle accuse per il calciatore che, secondo la ricostruzione del primo pubblico ministero, aveva molestato la figlia di quattro anni. Il gip di Torino, Francesca Firrao, ha accolto la richiesta ed è ora ufficiale l’archiviazione definitiva del caso
La giudice ha accolto la tesi degli avvocati Michele Galasso e Giacomo Francini difensori del calciatore. I due hanno sostenuto che i minori “Sono stati per lungo tempo e reiteratamente interrogati con modalità inappropriate e potenzialmente suggestive di falsi ricordi dalla moglie separata Silvia Cantoro, dalla suocera Franceschina Mulargia e dai consulenti tecnici in ambito civile e penale“. Il caso nel corso degli anni ha visto impegnata l’autorità giudiziaria non solo di Torino, ma anche di altre città italiane, e nell’ordinanza del tribunale subalpino si fa presente che “Quasi tutti i magistrati che si sono occupati della vicenda hanno evidenziato che i minori sono stati in più occasioni sentiti con modalità inappropriate“. Ai bambini è stato chiesto varie volte “dentro e fuori le aule di giustizia” di ripercorrere i fatti.
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