L’ad dell’Inter Giuseppe Marotta ha risposto ad alcune domande in occasione del Premio Gentlemen Fair Play a Milano: “Il caso Pogba? Sicuramente mi dispiace, è un bravissimo ragazzo. Non entro nel merito perché non conosco quanto è successo e non mi sbilancio. Fa parte della casistica sfortunata, dai giornali ho letto che avrebbe preso certe cose involontariamente. E non vado oltre, se non sottolineando quanto Pogba sia comunque un grande professionista”.
Parla poi del derby ormai alle porte: “Il derby di Milano ha un fascino particolare, questo dualismo è un qualcosa di storico. Le due tifoserie aspettano questo momento da tanto, speriamo che sia uno spot positivo per il calcio, speriamo in una bella partita. Sarà un derby che durerà una stagione intera? La griglia delle pretendenti allo scudetto è la stessa degli ultimi vent’anni. C’è grande equilibrio, ok i 9 punti conquistati in tre partite ma non ci possiamo dimenticare di Juventus, Napoli, Lazio, Roma e Atalanta. Noi favoriti per il derby di sabato? No, siamo appena all’inizio del campionato e il calendario magari condiziona. Come squadra abbiamo autorevolezza e un blocco di giocatori esperti oltre ai giovani. Il lavoro di Inzaghi sta dando i suoi frutti, possiamo recitare un ruolo autorevole”.
Infine apre la parentesi mercato: “Mercato difficile? Sicuramente, c’è stato da gestire il nuovo fenomeno del calcio arabo che ancora non stiamo riuscendo a capire. Questo ha sconvolto il mercato europeo, l’Arabia ha preso non solo giocatori a fine carriera ma alcuni nel pieno della attività. Nell’immediato è arrivato un vantaggio economico, ma i club perdono anche competitività. Questo va interorizzato durante la stagione”.