Marco Van Basten, ex giocatore del Milan e ora responsabile dello sviluppo tecnico della FIFA, parla a La Gazzetta dello Sport in un’intervista senza peli sulla lingua ed affronta diversi temi, partendo dalle Nazionali, azzurra ed olandese, per arrivare fino alla Serie A.
“L’Italia mi è sembrata proprio scarsa scarsa, come la mia Olanda. Solo che voi avete vinto quattro Mondiali, siete come Brasile e Germania. Il calcio è una religione: fa più male a voi che a noi” così inizia l’ex campione olandese che commenta senza mezzi termini l’esclusione di Italia ed Olanda dai Mondiali 2018 in Russia.
Ci sono speranze per la Nazionale italiana? “Non so se ci sono giovani che cambieranno la situazione, ma ultimamente vedo che vi mancano quei 3-4 grandi che avete sempre avuto. Se anche aveste un super difensore, vi servirebbero centrocampisti e attaccanti, quelli che danno qualità, fanno girare la squadra, segnano. Non ci sono più”.
L’epilogo di un ciclo azzurro c’è stato con la clamorosa eliminazione contro la Svezia nei playoff che Van Basten: “E’ stato una pena, non conosco Ventura e quindi non posso giudicare. Però in campo c’erano davvero poche idee”.
L’ex milanista si sofferma poi a parlare della squadra rossonera e della sua attuale situazione: “Il mio Milan era italiano: Berlusconi, noi tre olandesi e un gruppo fortissimo. Ora il proprietario è cinese, non lo conosco neanche. E la squadra non è quella di trent’anni fa. Purtroppo il livello si è abbassato tantissimo e c’ è il rischio di restare fuori dalle coppe. Mi fa male“.
E quale può essere il problema del calcio italiano? “Altri hanno più soldi e più organizzazione, semplice. Dai miei tempi in Italia sono successe tante cose e non positive”. Solo la Juventus è un’eccezione ma Van Basten ci tiene a precisare: “Questa Juve è il mio Milan: organizzata, forte e in continua crescita, investe e resta ad alto livello. Però c’è una differenza non da poco: il Milan dominava l’ Europa e il mondo e quel ruolo oggi è del Real. La Juve fa parte dell’ élite, ma vince solo in Italia”.
Ultimo argomento trattato da Van Basten sono i Mondiali che si stanno svolgendo in Russia che sembrano essere iniziati in maniera inaspettata visti i tanti risultati a sorpresa: “C’è stata già qualche sorpresa ma alla fine avranno la meglio le classiche“.
Le grandi che sembrano aver faticato tutte all’esordio: “La Spagna? Ha giocato bene, si è trovata davanti un giocatore che le ha segnato tre gol particolari: rigore, punizione, un errore del portiere. Ronaldo ha fatto la differenza. La Germania? Ha fatto un buon secondo tempo, ha preso a giocare, creato una decina di occasioni. Ma ha sbagliato il primo, quando ha lasciato l’ iniziativa al Messico che ha capito e ne ha approfittato in contropiede”.
E l‘Argentina? “Ha fatto quello che doveva contro l’Islanda. Solo che sembrava pallamano, cioè un giro palla insistente attorno alla porta. Si gioca sempre più spesso in questo modo. Spazi al minimo, tempi ridotti. Nemmeno Messi ha avuto possibilità di liberarsi… Accanimento contro Leo? Stiamo parlando di un fenomeno, di un grande. Soltanto che anche per lui gli spazi sono stati ridottissimi e, inoltre, ha avuto poca collaborazione”.