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Marco Tardelli è intervenuto in diretta Instagram sull’account di Christian Vieri, con cui il campione del mondo di Spagna ’82 ha affrontato diversi temi. Uno dei più importanti riguarda senza dubbio il rapporto di Tardelli con l’allenare: dopo il trionfo all’Europeo Under 21 e le esperienze con Como, Cesena e Bari, sembra essere un treno passato. “Tornare ad allenare? Ho smesso, sto bene così – afferma Tardelli – Avevo un carattere particolare, ci sono state anche altre offerte ma per il mio carattere non le ho ritenute valide. Per qualcuno forse non ero nemmeno capace…”
Una delle esperienze più intense in panchina è stata poi senza dubbio quella all’Irlanda come vice di Trapattoni: “Il Trap è stato un grandissimo allenatore, ma soprattutto una persona pulita, onesta che ha sempre cercato di insegnare calcio nel migliore dei modi. L’ho vissuto anche come mio allenatore, lo seguivamo e credevamo in lui.” In campo l’esperienza di Tardelli, oltre all’urlo Mundial che viene ricordato anche da Vieri, è soprattutto con i colori della Juventus. Degli anni in bianconero ricorda Platini: “Non è mai stato fissato col dribbling, aveva intuizioni incredibili e riusciva ad anticipare gli avversari.” Una nota dolente quella della tragedia dell’Heysel: “Fu una sconfitta per il calcio, ho quella Champions vinta nella mia carriera ma non l’ho mai sentita mia. Non penso di averla vinta.”
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