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L’ex calciatore Marco Materazzi ha regalato un intervento in live sul profilo Instagram di Sebastien Frey, ripercorrendo alcuni momenti della sua carriera e proponendo alcune frecciatine pungenti, tipiche del suo stile irriverente. Un commento in particolare ha attirato l’attenzione degli utenti del noto social network, contro la Juventus: “Quanto odio i bianconeri sportivamente? Tantissimo“. Successivamente Materazzi ha esplicitamente giudicato anche il talento di Zlatan Ibrahimovic, in questi termini: “Lui è fortissimo, ma non al livello dei più forti come Messi e Ronaldo”.
L’ex colonna della nazionale italiana e icona dell’Inter ha ricordato la finale dei Mondiali 2006 e la disfatta nerazzurra del 5 maggio 2002, momenti migliori e peggiori della sua vita sportiva: “Dopo il mio gol in finale ho pensato che li avevamo ripresi: quelli erano dei robot, andavano a 600 all’ora. L’ultimo pallone al 120esimo l’ho toccato io e l’ho buttato il più lontano possibile e ho detto ‘andiamo ai rigori’. Il rigore per la Francia non c’era? Acqua passata. Vorrei rigiocare la partita del 5 maggio. Gresko? Stavamo uscendo dallo stadio e lui disse ‘perché sono arrabbiati?’ Di Biagio lo guardò malissimo e Gresko disse che era già la terza o quarta volta. Un anno perse scudetto, finale di Champions League e Supercoppa tedesca”.
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In seguito Materazzi ha offerto un’analisi su due protagonisti del Triplete nerazzurri, Josè Mourinho e Samuel Eto’o: “Mou? Alta e altra qualità. Era uno scudo, un amico, un padre e un fratello: si incazzava, faceva cazziatoni incredibili. Sapeva toccare le corde giuste, poi i risultati si sono visti. Io con lui ho smesso di giocare a calcio: il rapporto che avevo con lui era di fiducia e stima, sapevo che avrei potuto giocare anche solo una partita, ma avevo la sua stima. Eto’o è fantastico, è un fratello e lo ringrazierò a vita: mi aveva promesso la Champions e l’ha mantenuta. Io lo amo, gli dissi di venire perché ce l’avrebbe fatta vincere: non credeva fossi io, chiese la conferma ad Albertini”.
In chiusura Matrix ha offerto una panoramica sul migliore attaccante incontrato in carriera, Ronaldo Nazario da Lima: “Ronaldo il Fenomeno è il più forte di tutti i tempi. Ho avuto la fortuna di non giocarci mai contro: solo col Milan, ma sapeva che io capivo le sue finte. Quando stava bene mi mettevo vicino a lui e facevo anche io 20 gol. Nella finale di Coppa Uefa per tutte le cose che ha fatto avevo mal di testa io”.
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