L’ex centrocampista della Juventus Claudio Marchisio, nel corso di un intervento nel programma Agorà in onda su Rai Tre, ha parlato della difficile situazione che sta vivendo la città di Torino a causa della seconda terribile ondata di pandemia di Covid-19: “Io vivo a Torino, quindi vedo una città che sta cercando di andare avanti come tutto il paese, c’è una percezione del pericolo e una paura diversa rispetto alla prima ondata, e questa percezione sta portando a pensare più alle proprie tasche, più che a questo virus, perché sappiamo che a questa ondata eravamo più preparati, sappiamo però anche che le persone devono andare avanti. La responsabilità c’è sicuramente con mascherine e distanziamenti, ma stiamo per entrare nell’inverno che sarà lungo e quindi le persone cominciano a farsi domande sul proprio futuro. Come il cittadino ha responsabilità di stare a determinate regole, credo che anche il governo abbia responsabilità importanti per salvare tante attività che stanno chiudendo a Torino”.
‘Il principino’, poi, ha analizzato anche l’impatto che il Covid-19 ha avuto sul mondo del calcio, per poi smentire una sua possibile candidatura come sindaco di Torino: “Nel calcio stiamo cercando di andare avanti, anche per dare alle persone uno sfogo, almeno possono vedere le partite, però bisogna fare sempre molta attenzione perché il pericolo è sempre dietro l’angolo. Il campionato deve andare avanti? Come nella vita normale, bisogna fare attenzione ci sono responsabilità. Io mi auguro che il campionato possa andare avanti anche per tutto l’indotto che c’è intorno, sappiamo che è una delle industrie più importanti del nostro paese. Nello stesso tempo alcune amichevoli delle nazionali si potevano evitare. Io sindaco di Torino? Non è vero che mi è stato proposto e non mi interessa”.