Calcio

Marcelino sul Marsiglia: “Ultras condizionano il club. Anziché evolversi, fanno passi indietro”

Stadio Velodrome di Marsiglia - Foto Hombrey - CC-BY-SA-4.0

Marcelino Garcia Toral è tornato a parlare a “L’Equipe” a quasi un mese della sue dimissioni, ha parlato ancora della decisione sua e dello staff di andare via dopo le minacce degli ultras al presidente Longoria e altri dirigenti: “Come ci siamo sentiti? Arrabbiati, delusi e tristi. Ci avevamo messo tutto il nostro entusiasmo per sviluppare un progetto molto attrattivo in quello che pensavamo fosse un grande club ma quanto successo dimostra che forse non è un club così grande come immaginavamo. Ci sono ultras che vogliono condizionare costantemente le attività, impedendo che il Marsiglia diventi un grande club”.

Poi ha proseguito: “Sono vent’anni che alleno e per altri vent’anni ho giocato a livello professionistico e non avevo mai visto niente del genere e credo, o almeno spero, che non succederà più. È un modo di fare le cose lontano da quella che dovrebbe essere la realtà di un paese civilizzato nel 2023. Il calcio è passione ma ci sono dei limiti. Per la mia brevissima esperienza penso che il Marsiglia sia un club dove portare avanti un progetto è assolutamente impossibile. Un club così importante non può essere manipolato da pochi. Il Marsiglia è un club che, anzichè evolversi, fa passi indietro“.

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