[the_ad id=”445341″]
La Corte di Cassazione, con la sezione tributaria presieduta da Roberta Crucitti, ha accolto il ricorso degli eredi di Diego Armando Maradona sulla presunta evasione fiscale da 37 milioni di euro. A tre anni dalla morte del Pibe de Oro, la vicenda giudiziaria torna a far parlare con questa sentenza che rimanda tutto alla commissione tributaria della Campania, che dovrà esprimersi nuovamente sul procedimento. La vertenza affonda le sue radici nella seconda metà degli anni ’80, quando i compensi del Napoli a Maradona vennero girati in parte su conti esteri in Liechtenstein. Nell’occasione si configurò un’evasione fiscale da 40 miliardi di lire, che poi con gli interessi di mora è lievitata fino agli attuali 37 milioni di euro.
Se la commissione della Campania dovesse esprimersi contro il ricorso, l’intero ammontare del debito sospeso ricadrà sugli eredi di Maradona. Come riportato da “Il Messaggero”, già nel marzo 2021 la Cassazione aveva stabilito che il calciatore argentino avrebbe potuto usufruire del condono, così come fatto dal Napoli all’epoca dei fatti. In tal caso la situazione di Maradona sarebbe dovuta essere giudicata solo per l’eventuale debito residuo verso l’Agenzia delle Entrate.
[the_ad id=”1049643″]
[the_ad id=”668943″]
[the_ad id=”676180″]