“Abbiamo vissuto quasi tutta la nostra vita assieme, con Luca è un legame stretto, quello che possono avere due fratelli, che poi si sono divisi calcisticamente ma quando si è amici si è amici per sempre. Luca per me era quello. Il nostro rapporto è sempre stato di grande rispetto, affetto, amore e amicizia”. Queste le parole del ct della Nazionale, Roberto Mancini, in un’intervista prodotta dalla Figc, ricordando Gianluca Vialli, scomparso ieri all’età di 58 anni a causa di un tumore. “Non sono stato benissimo in queste ultime ore, è una grande perdita per me, per la sua famiglia prima di tutto, e per tutto il calcio italiano. E’ un momento abbastanza difficile però bisogna andare avanti. Nei giorni precedenti ero stato a Londra a trovarlo, fino all’ultimo ho sperato in un miracolo, che accadesse qualcosa. Ci siamo visti, abbiamo parlato, scherzato, era come al solito di buon umore e questo mi aveva risollevato, mi aveva fatto piacere vedere che era di buon umore in quel momento”, conclude Mancini.
Mancini su Vialli: “Perdo un fratello, speravo fino all’ultimo in un miracolo”
Gianluca Vialli e Roberto Mancini - Foto LiveMedia/Davide Casentini