“Ho letto che mancavo solo io all’incontro con gli arbitri, in realtà ero a pranzo fuori a Roma con gli altri tecnici assenti”. Con questa battuta ironica l’allenatore dell’Inter Roberto Mancini replica alle parole del presidente degli arbitri Marcello Nicchi (leggi qui le dichiarazioni) e spiega, durante la conferenza di vigilia dell’incontro spartiacque tra Fiorentina e Inter, come non fosse l’unico a mancare alla riunione di lunedì tenutasi a Roma. E lo ribadisce quando gli chiedono la formazione: “Allegri, Sarri, Sousa, Pioli, Del Neri, Donadoni e Gasperini”, risponde scherzando il tecnico di Jesi. E quando gli viene chiesto se questi incontri servano per davvero Mancini risponde così: “Possono servire se si ha intenzione di migliorare”.
Poi si passa a parlare della decisione maturata durante la riunione di non parlare più degli arbitri alla fine delle partite: “Quando sono tornato, per i primi 4 mesi ho provato a non commentare ma siete voi che ci mettete nelle condizioni di commentare le decisioni arbitrali, le prime domande sono sempre sugli arbitri. In Italia si cerca sempre qualcosa per fare polemica e la prima polemica si fa sugli errori arbitrali”. Poi Mancini si è soffermato sulla partita di domani: “E’ una gara importante, ma non decisiva. La squadra da due-tre settimane sta meglio, sono molto fiducioso, il nostro obiettivo è quello di arrivare tra i primi tre.”. Da segnalare che ad Appiano Gentile è apparso anche il presidente Erik Thohir che ha sottolineato come tutti i possibili attriti tra lui e il tecnico siano solamente pura fantasia. Il numero uno nerazzurro sarà presente domani sera al Franchi, è la prima volta che vedrà l’Inter in trasferta. In un match che si prospetta molto delicato, uno snodo cruciale per la stagione dei nerazzurri.